Lavori gratis con il bonus 110? Con la cessione del credito chi si accolla la spesa?

Bonus 110 o Superbonus 110% e lavori gratis: ma è davvero così? È una bufala o c’è qualcosa di vero? Scopriamolo.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Puntando al 110 colpiamo il bersaglio sbagliato: le truffe restano e i proprietari pagano
Puntando al 110 colpiamo il bersaglio sbagliato: le truffe restano e i proprietari pagano

Bonus 110 o Superbonus 110% e lavori gratis: ma è davvero così? È una bufala o c’è qualcosa di vero? Con la cessione del credito chi si accolla la spesa? Spieghiamolo semplicemente in questa guida di Investire Oggi.

Bonus 110% e lavori gratis: quali sono i costi dello studio di fattibilità?

Il Superbonus o il Bonus 110% ha revisionato le percentuali, elevandole al 110% per lavori effettuati entro il 31 dicembre 2022.

Il messaggio giunto alla maggior parte degli italiani è quello di poter realizzare lavori gratis senza elargire alcun acconto.

Ma siamo sicuri?

Vediamo quanto costa lo studio di fattibilità? Il primo step è affidarsi a un Architetto e ad un Dottore Commercialista.

I professionisti redigono uno studio di fattibilità tecnico-economica che verificherà gli interventi necessari per l’efficientamento energetico e il miglioramento antisismico.

Lo studio di fattibilità evidenza l’importo massimo utilizzabile ai fini dell’intervento da espletare.

Il Dottore Commercialista lavora sulla fattibilità economica del committente per individuare la miglior strategia finanziaria del credito e l’Architetto lavora sulla fattibilità tecnica.

Senza lo studio di fattibilità non ha senso contattare le ditte per eseguire i lavori. Solo dopo un accurato studio di fattibilità è possibile contattare le ditte che eseguiranno i lavori.

La finalità dello studio di fattibilità tecnico-economica è individuare:

  • la strategia del credito;
  • gli interventi necessari e se sia possibile realizzarli;
  • l’importo dei lavori.

Bonus 110%: è davvero gratis?

Tutti i lavori compresi nel Superbonus o Bonus 110% sono detraibili. Ma è davvero gratis?

Dato che è possibile procedere con la detrazione dei lavori è necessario che il committente paghi le opere e detragga il 110% dell’importo in 5 e/o 10 anni.

Il committente paga le opere e cede il credito a un terzo interessato (Istituto di credito).

La ditta esegue uno sconto in fattura e il committente paga la restante quota delle opere. In questo caso sia la ditta che il committente detraggono.

Se la ditta esegue uno sconto in fattura, il committente paga una quota e il terzo interessato paga la rimanente quota dei lavori, tutti i soggetti coinvolti detraggono.

Bonus 110%: quanto costano i Professionisti coinvolti?

Dalla fase di avvio fino alla conclusione dei lavori sono coinvolti diversi tecnici e figure professionali del mondo dell’edilizia, assicurativo e legale-fiscale.

Molti tecnici propongono la stesura gratuita dello studio di fattibilità in cambio dell’incarico sulla progettazione, con parcelle del 10% sull’importo dei lavori.

Nel caso in cui si decidesse di non eseguire i lavori, lo studio di fattibilità andrebbe saldato.

Sono dovuti anche i diritti di istruttoria, i cui oneri cambiano da Comune a Comune. Per l’accesso agli atti si può partire da 10€ fino ad arrivare a 200€.

Nel caso di abusi e di difformità urbanistiche è necessario procedere alla sanatoria, dove possibile. In questo caso, la parcella del tecnico incaricato per la sanatoria varia dai 1.500 ai 2.000 euro.

 

Certificate di Vontobel per investire sul macro-settore tecnologico con un rendimento annuo potenziale del 15,54%
Articolo precedente

Memory cash collect per investire su iQIYI ottenendo fino all’11,4% annuo

Articolo seguente

Tutti gli aiuti e le detrazioni che spettano anche da pensionato