Lavori ristrutturazione iniziati nel 2020: spetta il bonus mobili 2022?

Anche se il bonus mobili è prorogato alle spese del 2024, ai fini del diritto al beneficio occorre sempre fare riferimento alla data inizio lavori
3 anni fa
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Lavori ristrutturazione iniziati nel 2020: spetta il bonus mobili 2022?
Lavori ristrutturazione iniziati nel 2020: spetta il bonus mobili 2022?

Ho iniziato dei lavori di ristrutturazione sulla mia casa in data 10 luglio 2020 (data CILA). Tali lavori sono poi proseguiti anche nel 2021. Per questi interventi godo del bonus ristrutturazione 50% nella forma della detrazione fiscale. Ora, nel 2022, vorrei acquistare dei mobili per arredare casa. Posso godere su queste spese del bonus mobili oppure sono oltre i termini previsti?

Questo il quesito giunto in redazione.

La proroga triennale del bonus mobili

Il bonus mobili è stato prorogato fino alle spese del 2024 (incluso) con un ritocco al limite massimo di onere ammesso alla detrazione.

Queste le novità della legge di bilancio 2022.

Con riferimento al limite di spesa, la manovra lo porta a 10.000 euro (per le spese 2022) e poi a 5.000 euro (per le spese 2023 e 2024). Per le spese 2021 la soglia era fissata a 16.000 euro e per quelle 2020 a 10.000 euro.

Attenzione sempre alla data di inizio lavori di ristrutturazione.

La data inizio lavori

Ricordiamo che lo sgravio fiscale si concretizza nell’ulteriore detrazione del 50% riconosciuta a fronte di spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare casa oggetto di lavori di ristrutturazione per i quali si ha diritto alla relativa detrazione 50% (c.d. bonus ristrutturazione).

Quindi, la detrazione per i mobili può esserci solo laddove c’è anche quello per la ristrutturazione. A questo proposito, la stessa normativa stabilisce una condizione fondamentale per avere il bonus mobili 2022 e legata alla data di inizio lavori di ristrutturazione. In dettaglio:

per le spese di acquisto mobili effettuate nel 2022, si ha diritto a godere del bonus a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2021.

Nel caso oggetto del quesito, i lavori sono iniziati nel 2020, quindi non è rispettata la citata condizione ed il lettore non può godere del beneficio.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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