Nella valutazione dell’ammissibilità dei lavori al bonus 110 emerge l’importanza di rientrare nei limiti di spesa consentiti. Il calcolo è diverso per interventi trainanti, quelli che danno diritto al 110, e trainati, ossia opere di riqualificazione energetica che rientrano nella misura solo se “trascinate” appunto dai primi. Più volte abbiamo fatto esempi pratici per capire meglio: il cappotto termico è il lavoro detraibile al 110 per eccellenza; fatto questo (rispettando i requisiti previsti), si possono detrarre anche la sostituzione di infissi o della caldaia.
Quanto si può spendere per infissi e caldaia per rientrare nel bonus 110
Il proprietario di una casa unifamiliare aveva interrogato il governo in merito al tetto di spesa per i seguenti isolamento termico:
- finestre e schermature solari;
- pannelli solari per la produzione di acqua calda;
- impianti con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
La risposta dell’esecutivo prende a riferimento le indicazioni contenute nella risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.60/E del 2020 nel punto in cui specifica proprio i limiti di spesa detraibili sia per interventi nelle parti comuni degli edifici che sulle singole unità abitative.
Si chiarisce dunque che:
nel caso in cui sullo stesso immobile siano effettuati più interventi rientranti nel 110, il limite massimo di spesa detraibile si ottiene dalla somma degli importi previsti per ciascuno dei singoli interventi realizzati. Ciò significa, in altre parole, che, come nel caso di specie, se si effettua congiuntamente alla posa in opera del cappotto termico un intervento cd trainato, che sia la sostituzione degli infissi o l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici, il limite massimo di spesa si ottiene sommando gli importi previsti per ciascuno di questi interventi.
Come recuperare il 110 anche per i lavori trainati
Ancora più nel dettaglio:
- la sostituzione di finestre o di schermature solari e pannelli (collettori) solari per la produzione di acqua calda, prevede un limite massimo di detrazione pari a 60.000 euro;
- per l’acquisto e l’installazione di impianti con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, l’importo massimo di detrazione che spetta è pari a 30.000 euro.