Stereotipi di genere, pregiudizi e discriminazioni
I pregiudizi e le discriminazioni per le lavoratrici donne rilevano un trattamento differente rispetto ai colleghi maschi che svolgono la stessa mansione che dispongono, tra l’altro delle stesse competenze. Le lavoratrici coinvolte nell’indagine hanno rivelato anche violenze fisiche e verbali che hanno dovuto subire sul posto di lavoro proprio a causa delle discriminazioni. Tutto questo, più che il lavoro mascolino (si parla di guardie giurate, minatrici, camioniste, operaie, direttrici di orchestra), le ha portate a mortificare la propria femminilità e a modificare il loro modo di essere.
Ma agli uomini capitano le stesse cose? La situazione degli uomini che scelgono lavori “da donna” sembra essere più facile poichè la resistenza che incontra è soltanto iniziale: il pregiudizio lascia poi il posto alla piena accettazione come ad esempio le donne che preferiscono lasciere i propri figli alla cura di un baby sitter uomo, soprattutto quelle separate poichè in questo modo vanno a sopperire alla mancanza della figura paterna. Sia per gli uomini che per le donne, in ogni caso, le situazioni sono molte e diverse poichè anche gli uomini che svolgono mansioni di badante, di infermiere, di segretario possono essere tacciati di scarsa mascolinità ed essere oggetto di battute sessiste, ma probabilmente gli ambienti femminili sono molto più “morbidi” di quelli maschili e per farsi accettare l’uomo nella maggior parte dei casi non deve modificare il proprio modo di comportarsi.