Si parla spesso di disoccupazione e di lavoro che non si trova, una realtà che si scontra con un mercato del lavoro in cui mancano molte figure anche qualificate. Il vuoto sembra riguardare un pò tutte le categorie, persino gli stagionali come avevamo visto di recente nell’articolo Lavoratori cercasi: 45mila tecnici introvabili, il lavoro tra robot e skills mancanti
Le figure mancanti
Se da un lato non sembra diminuire chi lamenta una grossa difficoltà a trovare lavoro dall’altro sembra crescere la quota di realtà che non riescono a coprire tutti i posti.
Il campo tecnologico, però, non sembra essere l’unico in cui mancano figure professionali. In Italia mancano 16.000 medici ospedalieri che tra qualche anno potrebbero diventare 80mila tanto che in alcune regioni si cerca di arrangiarsi come si può: in Veneto, come scrive Corriere, sono stati richiamati i pensionati mentre in Toscana i giovani laureati. A mancare sono anche i soldati dell’esercito.
Il problema degli stagionali
E poi c’è il lungo esercito di stagionali che mancano: camerieri, cuochi, chef, personale degli hotel e receptionist, figure che sembrano introvabili soprattutto quest’anno dopo l’arrivo del reddito di cittadinanza, tanto che si è dato la colpa proprio alla misura del M5S per la mancanza di giovani che hanno preferito stare a casa piuttosto che lavorare durante l’estate. Il problema, però, potrebbe essere più ampio ed essere legato a quelle skills mancanti nel personale, un gap che riguarda sopratutto quelle figure più qualificate e ricercate dalle aziende.
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