Il Coronavirus non ha imposto solo la chiusura temporanea di alcune attività ma anche la riconsiderazione di alcuni lavori. Quali si salveranno dopo l’emergenza Covid-19 e con quale veste diversa? Sapersi reinventare, attraverso lo smartworking, le consegne a domicilio etc. diventa strategicamente importante. Ma il post Coronavirus, probabilmente, vedrà anche l’emergere di nuove figure professionali che, fino ad oggi, erano considerate marginali o futuristiche.
Per cercare di rispondere a questi dubbi (diversi lettori ci hanno scritto in questo periodo difficile per capire come muoversi e su quale formazione investire il proprio tempo ed, eventualmente, i propri risparmi) ci siamo affidati in primis ai suggerimenti della piattaforma leader per chi cerca personale o lavoro, Linkedin.
Lavoro 2020 dopo il Coronavirus: quali saranno le figure più richieste
Nell’immediato gli annunci di lavoro più ricorrenti potrebbero riguardare magazzinieri, scaffalisti, cassieri ma anche infermieri e operatori sanitari. Sempre nel campo dell’assistenza e della cura della persona è facile prevedere, aggiungiamo, che sarà alta la richiesta di badanti, baby sitter e psicologi.
C’è poi la categoria driver, visto che quasi tutte le attività si concentreranno sul delivery, anche quelle che non lo facevano prima del Coronavirus.
Dati che sembrerebbero confermati anche per il nostro Paese, secondo Andrea Malacrida, country manager del Gruppo Adecco: aumento della richiesta per infermieri (soprattutto quelli specializzati in terapia intensiva) e di operai (soprattutto per la catena di produzione di mascherine e igienizzanti) nonché addetti alla logistica e e-commerce.
Lavoro dopo il Coronavirus: quali nuove figure professionali potrebbero essere cercate
Finora abbiamo visto quali dei lavori già in essere più cercati. Tuttavia ci sono anche figure nuove che potrebbero sorgere proprio per rispondere alle esigenze della pandemia. A livello commerciali profili professionali in grado di gestire la comunicazione (anche social media manager) e di ideare strategie di fidelizzazione. Insieme ai social media manager troveranno spazio i SEO expert e gli esperti in comunicazione, soprattutto gli e-commerce specialist.
Se da un lato H&M e altre catene di retail chiudono negozi, Amazon, Netflix e altri colossi informatici si espandono.