Lavoro e pensione all’estero: guida completa all’AIRE

AIRE: tutto quello che i lavoratori e i pensionati italiani residenti all'estero devono sapere al riguardo.
9 anni fa
4 minuti di lettura

Iscrizione all’AIRE

L’iscrizione all’AIRE può avvenire anche prima di recarsi all’estero ma si può decidere di procedere anche una volta giunti a destinazione. Ecco come procedere in entrambi i casi. Prima di recarsi all’estero: Bisogna dichiarare la propria intenzione di recarsi all’estero per più di 12 mesi al proprio Comune di residenza. Il Comune annoterà il nominativo del cittadino in 2 registri, quello per le cancellazioni anagrafiche e quello dell’AIRE. La cancellazione e la registrazione diventeranno, però, effettive soltanto quando il Comune riceverà dall’ufficio consolare estero l’avvenuta registrazione in loco.

Da quel momento il cittadino risulterà iscritto all’AIRE. Dal Paese estero di residenza: il cittadino si dovrà recare nell’ufficio consolare compilando il modulo di iscrizione ed esibendo un documento di identità. Alcuni consolati richiedono anche la dichiarazione del datore di lavoro o altre garanzie che attestino che il cittadino viva effettivamente in loco. Il modulo, una volto compilato, viene inviato dal consolato presso l’ultimo comune di residenza in Italia, che procede all’iscrizione all’AIRE e alla cancellazione dell’anagrafe del Comune.   Nella prossima pagina vedremo se l’iscrizione all’AIRE è obbligatoria e quando avviene la cancellazione.  

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