Lavoro e pensione all’estero: guida completa all’AIRE

AIRE: tutto quello che i lavoratori e i pensionati italiani residenti all'estero devono sapere al riguardo.
9 anni fa
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Cosa comporta l’iscrizione all’AIRE?

L’iscrizione all’AIRE comporta una serie di vantaggi per l’italiano residente all’estero, sia esso lavoratore, sia esso pensionato. Prima fra tutte viene garantita l’assistenza del consolato italiano nelle pratiche burocratiche che si dovrebbero espletare in Italia, come ad esempio certificati anagrafici, rinnovo dei documenti, certificato di residenza…).   Il cittadino italiano iscritto all’AIRE conserva il diritto di voto in Italia e le schede elettorali sono inviate dal consolato presso l’indirizzo di residenza.

I cittadini iscritti all’AIRE non pagano l’Iva sulle merci acquistate in Italia che vengono poi portate nel paese estero di residenza. Come si procede per non pagare l’IVA? Al momento dell’acquisto basta farsi fare dal commerciante una dichiarazione di esenzione IVA presentando il proprio passaporto da cui si deduce che si è residenti all’estero. In un secondo momento in aeroporto ci si deve recare al banco per il rimborso dell’IVA.   Al momento del rimpatrio i cittadini italiani residenti all’estero hanno diritto alle esenzioni doganali per tutto ciò che si rimpatria per uso personale. E’ possibile l’importazione anche dell’autovettura in Italia ma in questo caso servono “residenza all’estero da almeno dodici mesi; possesso e uso dell’autovettura da almeno sei mesi; carta di circolazione dell’autovettura”.   Ma l’iscrizione all’AIRE non comporta solo vantaggi. Va ricordato, infatti che con l’iscrizione all’AIRE si perde il diritto alla copertura sanitaria in Italia che comprende il medico di base, l’assistenza ospedaliera e l’acquisto dei farmaci dietro pagamento del ticket. Il diritto all’assistenza sanitaria urgente, invece, si mantiene.

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