Quali sono le Università che offrono maggiori opportunità agli studenti che decidono di continuare gli studi? A dirlo la nuova edizione dello University Report dell’Osservatorio Jobpricing, in collaborazione con Spring Professional, riportato da La Repubblica.
Laureati contro diplomati
In Italia la media di laureati è del 18,7% mentre nell’area Ocse è del 34,9% ma nonostante tutto la laurea resta il deterrente migliore contro la disoccupazione. I dati del rapporto mostrano che il tasso di disoccupazione tra coloro che non hanno titoli è 4 volte superiore a quello dei laureati.
Parlando degli atenei, i dati mostrano che i laureati nei politecnici o università private hanno stipendi superiori rispetto ai laureati nelle università pubbliche. A contare anche la zona. I laureati al Nord hanno una retribuzione annua lorda (RAL) superiore al 3% rispetto a quelli del Centro e del 10% rispetto al Sud.
Le università migliori
Le università più promettenti, a conti fatti, sono: l’Università commerciale Luigi Bocconi, con una RAL di 34.856 euro, la Luiss Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli, Ral 33.653 euro, il Politecnico di Milano, con 32.796 euro, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, 32.383 euro e l’Università degli studi di Siena, 31.743 euro. Le altre università in lizza sono:
il Politecnico di Torino, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Pisa, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Udine, Politecnico di Bari, Università degli Studi della Calabria, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Roma La Sapienza, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Milano Bicocca,.
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