Che le condizioni di lavoro in Italia non sia proprio rosee non è una novità ma quali sono i problemi evidenziati dalla maggior parte dei lavoratori? Che cosa cambiereste nel vostro ufficio o contratto e in che modo questo cambierebbe il vostro entusiasmo di lavorare (e di conseguenza quali sarebbero i potenziali effetti per l’azienda)? E’ quello che si chiede una recente indagine di Forbes, secondo cui ben sette italiani su dieci sono insoddisfatti del proprio lavoro.
Quattro cose che ti demotivano a lavoro e chi sono i più insoddisfatti in Italia
Sicuramente la prima cosa demotivante sul fronte lavoro in Italia è cercare un posto.
Quattro in particolare le cose che chi lavora in Italia cambierebbe: lo stipendio basso (56%), gli orari poco flessibili (48%), il tipo di contratto (41%) e la mancanza o la carenza di benefit ed incentivi (37%). Insoddisfazione generale anche sulle opportunità di carriera (36%) e il rapporto con colleghi e superiori (30%).
Un’indagine che riguarda i lavoratori ma di fronte a tali risposte i datori non dovrebbero fare spallucce perché Forbes ha anche calcolato che queste cause di demotivazione al lavoro costano milioni in perdita di produttività ogni anno tanto che alcune grandi aziende, in Italia ma anche all’estero, stanno correndo ai ripari implementando i benefit (leggi anche: Ecco il segreto della soddisfazione dei dipendenti che Netflix ha capito e Google e Facebook no).
Alla ricerca hanno partecipato circa 1200 persone tra i 18 e i 65 anni: i più insoddisfatti sono i giovani e le donne. Spiega Sergio Satriano, Managing Director di Sodexo Benefits&Rewards Services, che la “motivazione dei dipendenti ha un grande impatto sulle performance aziendale.
Per approfondire l’indagine sul lavoro in Italia leggi anche questo articolo.