Secondo uno studio sulla Gender equality svolto da Equileap, è l’Oreal l’azienda più rispettosa della parità uomo donna sul posto del lavoro. Sotto la lente d’ingrandimento dell’associazione, che si occupa della diminuzione del divario tra uomini e donne nel mondo del lavoro, ci sono ben 200 gruppi a cui è stato dato un punteggio per calcolare l’importanza della parità di genere all’interno di ognuna di essa. Il sunto è anche abbastanza semplice: lavorare per ottenere la parità di genere nel mondo del lavoro avrebbe un ritorno anche economico dentro le singole aziende ma molte sono ancora ben lontane da questo traguardo.
Le aziende che non fanno differenza di genere
La classifica di Equileap ha preso in esame 3mila società in 23 diversi paesi sviluppati e quotate in borsa. Basandosi su 19 parametri è stata creata una classifica di 200 aziende in cui la parità tra uomini e donne all’interno è più o meno rispettata. Come dicevamo, a guidare la lista delle migliori c’è il gruppo l’ Oreal, accompagnato da Pearson, Nat Australian bank e Sodexo.
Per trovare un’azienda italiana bisogna scorrere fino al 64esimo posto con Intesa e al 150esimo con Unicredit. Poche sorprese visto che nessun gruppo ha ottenuto il massimo punteggio fermandosi a 22 su 35. I dati hanno messo in luce che solo 6 aziende su 200 non fanno differenza di genere per quanto riguarda lo stipendio ossia ancora l’Oreal, Transurban group, Adobe System, Deutsche Boerse e Origin Energy and Enbridge.
E se secondo la classifica si lavora meglio in una società di comunicazione rispetto ad una fabbrica, i punti evidenziano che agli ultimi posti per la parità uomo donna sul posto del lavoro spicca il settore energia e industria mentre ai primi il settore editoria e media appunto.
Tra i parametri considerati anche le zone del mondo e anche in questo caso le sorprese sono poche: Nord Europa e Gran Bretagna si confermano ai vertici con la Norvegia in vetta e il 58% delle aziende in grado di rispettare le caratteristiche necessarie, seguita da Svezia, Olanda, Finlandia e Gran Bretagna.
La classifica completa è disponibile sul sito ufficiale di Equileap.
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