Lavoro in nero: quali sanzioni rischiano i datori di lavoro?

Mano leggera sul lavoro irregolare: ecco le sanzioni per il datore che ricorre a manodopera in nero
8 anni fa
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Tra gli obiettivi dichiarati dal governo Renzi c’è quello di combattere il lavoro in nero. Ma concretamente che cosa è stato fatto? A bene vedere in realtà la mano sul lavoro irregolare è stata anche alleggerita dallo scorso anno. Con Circolare 129/2016 l’Inps ha passato passa in rassegna le novità introdotte dal decreto legislativo 151/2016, incluso lo stop all’aumento delle sanzioni civili del 50% per i datori di lavoro che impiegano  lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

A partire dal 24 settembre dello scorso anno, data di entrata in vigore del  D.

Lgs. n. 151/2015, le sanzioni civili per il ricorso a lavoratori subordinati “irregolari” saranno quelle risultanti dalla lettera b) dell’art. 116 della Legge 23 dicembre 2000 n. 388:

  • sanzione civile del 30%nel limite comunque del 60% dell’importo dei contributi o premi complessivamente dovuti entro la scadenza di legge;

In altre parole è stato escluso l’incremento aggiuntivo del 50% degli importi come previsto dall’articolo 4, comma 1 della legge 183/2010. La regola si applica a tutti gli accertamenti ispettivi iniziati dal 24 settembre o anche prima se non conclusi.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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