Nuovi concorsi pubblici sono in arrivo per chi sta cercando lavoro. Uno su tutti promette un buon numero di assunzioni. Parliamo del nuovo bando di concorso del ministero della Giustizia per 791 assunzioni. Ultimamente sono parecchi gli enti che hanno pubblicato dei nuovi bandi per varie figure. Il 2023, quindi, potrebbe confermarsi come un anno d’oro per chi sogna una nuova carriera o vorrebbe lavorare nel pubblico. Per quanto riguarda il concorso del ministero della Giustizia, le assunzioni sono previste in area dirigenziale e riguardano tre diversi profili professionali.

Scopriamo di seguito chi si può candidare e come inviare la domanda.

Concorso ministero della Giustizia 2023, le figure ricercate e i requisiti

Nel nuovo bando del ministero della Giustizia si fa riferimento all’assunzione di funzionari della professionalità pedagogica, funzionari della professionalità di servizio sociale e conservatori. Per i primi due si prevede l’assegnazione presso il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, mentre i conservatori saranno incaricati presso l’Ufficio centrale archivi notarili.

Andando più nel dettaglio, si cercano 360 funzionari della professionalità pedagogica, che dovranno occuparsi del reinserimento sociale dei minorenni sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria ma anche di gestire metodiche d’intervento educativo e della gestione di attività di conoscenza del contesto personale. Come si nota dalle mansioni, quindi, per questa posizione si richiedono dei requisiti molto tecnici. Per poter inviare la domanda sarà fondamentale possedere una laurea in Scienze dell’educazione e della formazione o equipollente e una Laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi, Scienze pedagogiche, Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua e Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education o simili.

Nel bando del ministero della Giustizia sono previsti anche 413 posti per funzionari della professionalità di servizio sociale. Stavolta si tratta di una figura che dovrà occuparsi del reinserimento sociale nei confronti dei minorenni a rischio di devianza ma anche dell’analisi dei contrasti personali e familiari e della gestione di attività tecniche in collaborazione con le altre professionalità coinvolte.

Per candidarsi è obbligatorio possedere una laurea in Servizio sociale o titolo equiparato o diploma universitario in servizio sociale, una Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali o equipollenti e l’abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale con l’iscrizione all’albo.
Gli ultimi 18 posti sono riservati a conservatori, ossia impiegati presso l’Ufficio centrale archivi notarili, che dovranno occuparsi di attività di archivio notarile, controllo, ispettive, ma anche di programmazione etc. Per potersi candidare è necessaria una laurea in Giurisprudenza.

Gli altri requisiti e la scadenza

Oltre a questi requisiti specifici, sono richiesti anche:

  • cittadinanza italiana o Ue
  • godimento dei diritti civili e politici
  • età minima di 18 anni
  • idoneità fisica all’impiego
  • assenza di condanne penali e non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione
  • posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva per gli uomini.

Gli interessati al bando del ministero della Giustizia potranno inviare la candidatura entro il 13 febbraio collegandosi al portale Inpa.
In seguito sono previste una prova scritta, che prevede un test di 40 quesiti a risposta multipla, una prova orale e la valutazione dei titoli.