Le accise ci hanno ucciso, gasolio costerà come benzina

Le reazioni della politica alla decisione di riallineare accise di gasolio e benzina, brutte notizie per gli automobilisti.
1 giorno fa
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accise

Il recente via libera all’aumento delle accise sul gasolio, approvato dalla Commissione Finanze del Senato, rappresenta un passo significativo nella politica fiscale italiana. Questa decisione mira a riallineare gradualmente le aliquote delle accise su gasolio e benzina, rispondendo alle direttive dell’Unione Europea e alle esigenze di sostenibilità ambientale.

Accise ok, contesto normativo e direttive europee

Attualmente, in Italia, l’accisa sulla benzina è fissata a 0,7284 euro al litro, mentre quella sul gasolio è di 0,6174 euro al litro. Questa differenza è stata oggetto di critiche da parte dell’Unione Europea, che ha sollecitato gli Stati membri a rivedere la tassazione dei carburanti in funzione del loro impatto ambientale.

Il gasolio, pur essendo storicamente favorito da una tassazione inferiore, è riconosciuto come più inquinante rispetto alla benzina. Di conseguenza, Bruxelles ha invitato l’Italia a eliminare i sussidi ambientalmente dannosi, tra cui le minori accise sul diesel, per promuovere una transizione ecologica più equa.

Il governo italiano ha inserito nel “Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029” una strategia per pareggiare le accise su benzina e gasolio entro il 2030. Il piano prevede un aumento graduale dell’accisa sul gasolio di 1-2 centesimi di euro all’anno, accompagnato da una corrispondente riduzione dell’accisa sulla benzina. L’obiettivo è raggiungere un’aliquota unificata di 0,673 euro al litro per entrambi i carburanti. Questo processo inizierà nel gennaio 2026, posticipando la data inizialmente prevista di luglio 2025.

Implicazioni Economiche e Ambientali

L’aumento delle accise sul gasolio avrà diverse implicazioni:

  • Entrate Fiscali: Si stima che ogni incremento di 1 centesimo al litro sull’accisa del gasolio, compensato da una riduzione equivalente sulla benzina, possa generare un gettito aggiuntivo di circa 170 milioni di euro all’anno per lo Stato. Questo perché il consumo di gasolio in Italia è significativamente superiore a quello della benzina.
  • Destinazione dei Fondi: Le risorse aggiuntive saranno destinate al finanziamento del trasporto pubblico locale, contribuendo al rinnovo del contratto nazionale del settore e promuovendo una mobilità più sostenibile.
  • Impatto sui Consumatori: Secondo il Codacons, un aumento di 1 centesimo al litro sull’accisa del gasolio comporterebbe un aggravio complessivo di circa 245 milioni di euro per gli automobilisti italiani, cifra che raddoppierebbe a 490 milioni se l’incremento fosse di 2 centesimi. In Italia, circa il 41,5% delle vetture familiari sono alimentate a gasolio, pari a 16,7 milioni di auto diesel circolanti nel 2024.
  • Sostenibilità Ambientale: L’allineamento delle accise è coerente con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni inquinanti.

    Penalizzando fiscalmente i carburanti più inquinanti, si intende incentivare l’adozione di veicoli meno impattanti sull’ambiente e promuovere l’uso di mezzi di trasporto alternativi.
    Reazioni Politiche e Sociali

La decisione ha suscitato un acceso dibattito:

  • Critiche dell’Opposizione: Alcune forze politiche hanno accusato il governo di introdurre una nuova tassa per gli italiani, sottolineando la contraddizione rispetto alle promesse elettorali di riduzione delle accise.
  • Preoccupazioni delle Associazioni dei Consumatori: Organizzazioni come il Codacons hanno espresso preoccupazione per l’impatto economico sugli automobilisti, definendo la misura una “stangata” per i proprietari di auto diesel.
  • Sostegno per Motivazioni Ambientali: D’altro canto, gruppi ambientalisti hanno accolto positivamente la misura, ritenendola un passo necessario verso la decarbonizzazione dei trasporti e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Prospettive Future

Il riallineamento delle accise rappresenta una svolta nella politica fiscale e ambientale italiana. Sebbene comporti un aumento dei costi per gli automobilisti che utilizzano veicoli diesel, la misura mira a correggere una distorsione fiscale storica e a promuovere comportamenti più sostenibili. La sfida sarà garantire che le risorse aggiuntive vengano effettivamente destinate al miglioramento del trasporto pubblico e che vengano adottate misure di supporto per le categorie più colpite dalla transizione.

In pratica, l’aumento delle accise sul gasolio riflette l’impegno dell’Italia nel rispettare le direttive europee e nel perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, bilanciando le esigenze fiscali con quelle sociali ed economiche.

In sintesi.

  • L’Italia ha approvato un piano per riallineare gradualmente le accise su gasolio e benzina entro il 2030, rispondendo alle direttive europee sulla sostenibilità ambientale.
  • L’aumento delle accise sul diesel comporterà maggiori entrate fiscali, destinate al trasporto pubblico, ma anche un aggravio economico per gli automobilisti, in particolare per chi usa veicoli a gasolio.
  • La misura ha generato un dibattito tra sostenitori ambientali e critici preoccupati per l’impatto sociale, con il governo che punta a bilanciare equità fiscale e riduzione delle emissioni.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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