Le auto a metano pagano il bollo?

Si deve provvedere oppure no al pagamento del bollo auto sulle vetture a metano? Ecco cosa prevede la normativa vigente.
3 mesi fa
2 minuti di lettura
bollo auto
Foto © Pixabay

Si paga il bollo sulle auto a metano? Come canta Alessandra Amoroso con il brano Stupendo fino a qui: “Io rifarei tutto, i passi falsi e litigare. Fare di una macchina la casa in cui abitare. Stringerti ed avere la certezza che ti sto per perdere. Un’altra volta, stupendo fino a qui”. L’auto ricopre un ruolo importante nella vita di tutti noi.

Innanzitutto ci permette di raggiungere in modo facile e veloce le mete di nostro interesse. Ma non solo, può rivelarsi lo scenario di alcuni dei momenti più belli e tristi della nostra esistenza.

Oltre ai tanti vantaggi, purtroppo, non mancano alcune note dolenti. Basti pensare ai vari costi che bisogna sostenere per acquistare e mantenere un’auto come, ad esempio, quelli per il carburante e l’assicurazione.

Le auto a metano pagano il bollo?

Tra le spese più odiate dagli automobilisti si annovera senz’ombra di dubbio il bollo auto. Quest’ultimo deve essere pagato ogni anno da tutti coloro che possiedono un veicolo a prescindere dal fatto che circoli effettivamente per strada oppure resti fermo in garage tutto l’anno. A tal proposito è bene sapere che, in base a quanto si evince dall’articolo 17, comma 5, della legge numero 449 del 27 dicembre 1997:

L’importo della tassa automobilistica è ridotto ad un quarto per le autovetture e per gli autoveicoli adibiti al trasporto promiscuo di persone e cose:
a) omologati per la circolazione esclusivamente mediante l’alimentazione del motore con gas di petrolio liquefatto o con gas metano se dotati di dispositivi tecnici conformi alla direttiva 91/441/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1991, e successive modificazioni, ovvero alla direttiva 91/542/CEE del Consiglio, del 1 ottobre 1991, e successive modificazioni;
b) autoveicoli azionati con motore elettrico per i periodi successivi al quinquennio di esenzione previsto dall’articolo 20 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39″.

Gli automobilisti, quindi, hanno diritto ad una riduzione del 75% sulla tassa automobilistica delle vetture con un’alimentazione esclusiva a metano.

Tale riduzione non viene riconosciuta automaticamente.

I soggetti interessati devono bensì provvedere a fare apposita richiesta attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, avendo l’accortezza di fornire la documentazione che attesti che l’auto è alimentata a metano.

Chi ha diritto all’esonero dal pagamento della tassa automobilistica

Oltre a questa importante agevolazione riconosciuta a livello nazionale, è bene sapere che ci sono degli automobilisti che hanno diritto in determinati casi all’esenzione dal pagamento del bollo auto. Ad esempio le persone disabili e i famigliari di cui risultano fiscalmente a carico hanno diritto all’esenzione permanente dal bollo auto. Ma non solo, stando alla normativa vigente, chi compra un’auto elettrica ha diritto all’esonero dal pagamento della tassa automobilistica per i primi cinque anni.

Ogni regione, comunque, decide in autonomia. Al momento, ad esempio, in Lombardia e Piemonte tale tipologia di esenzione è permanente. In caso di dubbi, comunque, il consiglio è di rivolgersi agli uffici territoriali di competenza per ottenere informazioni dettagliate in merito. In questo modo è possibile sapere se si ha diritto o meno all’esonero dal pagamento del bollo auto e, in caso di responso positivo, le modalità e tempistiche da rispettare per accedere a tali agevolazioni.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

truffa bancomat
Articolo precedente

Bancomat addio, in Italia tanto contante ma scarseggiano gli sportelli

pensione gestione separata
Articolo seguente

Ecco chi ha perso la pensione per colpa di una cartella esattoriale, lo strano caso degli indebitati