Mediaset ha cambiato nome e dal giovedì scorso si chiama Mediaforeurope. Ciò è avvenuto a seguito della prima assemblea degli azionisti in Olanda, dove la società ha trasferito la sede legale. Ma esistono importanti novità anche per le azioni Mediaset in circolazione. Ne saranno emesse di nuove di categoria A e B. Le azioni ordinarie B saranno pari a 0,60 euro ciascuna e le azioni ordinarie A a 0,06 euro ciascuna. Di azioni ordinarie A ne saranno emesse 1.181.227.564, corrispondenti a un controvalore nominale di quasi 71 milioni di euro.
A chi spettano le une e le altre? Per ogni azione Mediaset attualmente in circolazione sarà emessa un’azione ordinaria B, mentre solo per gli azionisti esistenti a una certa data di riferimento sarà emessa anche un’azione ordinaria A per ciascuna azione Mediaset attualmente detenuta. Ne consegue che le azioni di categoria B daranno diritto a 10 voti ciascuna e le azioni di categoria A a 1 voto ciascuna. Per il resto, i titoli garantiranno gli stessi diritti patrimoniali.
Azioni Mediaset, cosa cambia
A cosa serve questo meccanismo apparentemente complicato da capire? A far sì che gli azionisti di lunga data di Mediaset, principalmente Fininvest, abbiano a disposizione un numero maggiore di azioni con diritto di voto in assemblea. Un modo per premiare l’azionariato stabile. In passato, Mediaset aveva previsto a seguito del trasferimento della sede legale in Olanda l’emissione di azioni con diritti di voto multipli a seconda dell’anzianità del possesso da parte del titolare. Quel progetto, tuttavia, naufragò per l’opposizione di Vivendi, il socio francese che si era portato a ridosso del 30% del capitale, ma con cui Mediaset ha trovato alcuni mesi fa un accordo. Di fatto, uscirà quasi interamente dal capitale, cedendo a Fininvest il 5% di azioni direttamente detenute e tutto il pacchetto assegnato alla Simon Fiduciaria entro 5 anni.
Già oggi, quindi, la holding della famiglia Berlusconi detiene il controllo assoluto di Mediaset e non rischia di perderlo in alcun caso. Resta un’ultima domanda che gli azionisti Mediaset potrebbero porsi in questi giorni: dato che ogni azione a Piazza Affari valeva 2,42 euro al termine della seduta di venerdì scorso, il concambio con le nuove azioni Mediaforeurope avverrà in perdita? Per niente. I 60 centesimi di prezzo delle azioni B e i 6 centesimi delle azioni A riguardano il valore nominale del capitale sociale, non quello a cui avvengono le compravendite sul mercato borsistico. Un’ultima precisazione: Mediaset continuerà a pagare le tasse in Italia, perché in Olanda ha trasferito solamente la sede legale per le ragioni sopra descritte, ovvero per beneficiare della legislazione finanziaria favorevole alle società e, in particolare, agli azionisti di riferimento.