Mercato è ancora libero?
Al contempo, infranta la soglia inizialmente fissata del 25% dei titoli acquistabili per ciascuna emissione, Francoforte entrerà in possesso potenzialmente di un potere di blocco per i casi di ristrutturazione del debito, in quanto avrà in mano una quantità sufficiente di titoli per contrastare valere da sola il volere di tutti gli altri creditori privati. Ma non è solamente l’acquisto diretto di titoli ad aumentare l’influenza delle banche centrali a discapito dei liberi attori sul mercato.
Banche centrali controlleranno l’intera economia?
Il mercato non funziona più. Non siamo più dinnanzi al libero incontro tra domanda e offerta, ma al tentativo delle banche centrali di alterare i prezzi, giocando in favore di un lato del mercato, ovvero ad oggi dei debitori pubblici e d’ora in avanti anche di quelli privati. E in un futuro non molto lontano, come profetizza Faber, potremmo arrivare ad avere la BCE azionista delle principali società quotate nell’Eurozona. Lo stesso farebbero le altee banche centrali nei rispettivi paesi alle prime avvisaglie di crisi della borsa. Arriveremmo al punto, che queste saranno proprietarie degli istituti che controllano, gestendo direttamente il mercato del credito e controllando così tutta l’economia.