Il coronavirus ha causato molti problemi ai lavoratori e ha contribuito all’impoverimento della popolazione. L’allarme era già stato lanciato dalla Banca d’Italia, che aveva già sottolineato come l’emergenza coronavirus abbia avuto un ruolo per le persone meno abbienti e che già soffrono della perdita di reddito.
Le conseguenze sulle fasce deboli
Secondo uno studio di Vincenzo Galasso, docente all’Università Bocconi parte del Covid Crisi Lab e Martia Foucault di Sciences Po – Parigi, il costo della pandemia ha pesato sulle fasce deboli, in particolare su quelle meno istruite.
“La chiusura improvvisa delle attività non essenziali e le misure di distanziamento sociale hanno colpito soprattutto i lavoratori più fragili: quelli con contratti temporanei, con bassi livelli di istruzione e con lavori manuali. Neanche gli aggiustamenti adottati da molte imprese per rispondere al lockdown sono stati di grande aiuto per queste persone” ha detto Galasso.
Più depressi e poveri
Il coronavirus non ha avuto impatti disastrosi solo per i lavoratori ma anche per le famiglie in genere. Secondo Coldiretti, la pandemia ha fatto salire di oltre un milione i poveri, famiglie che hanno avuto bisogno di sostegno per mangiare durante il periodo dell’emergenza. Tra i nuovi poveri ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro. Il Mezzogiorno resta la zona più colpita con il 20% dei poveri che si trova in Campania, il 14% in Calabria e l’11% in Sicilia, ma anche un 9% registrato in Lombardia.
E non finisce qui, perchè oltre alla povertà, il coronavirus ha contribuito a rafforzare la depressione in molti soggetti. Si parla di un aumento fino a 200mila casi di depressi a causa del lockdown e della crisi economica che ha scatenato la perdita di posti di lavoro. Solo in Lombardia si sono registrati 150 mila persone con depressione maggiore: “Basso reddito e aumento della disoccupazione determineranno, secondo diversi studi, un rischio 2-3 volte superiore di ammalarsi” secondo Claudio Mencacci, Direttore Dipartimento Neuroscienze e Salute Mentale, ASST Fatebenefratelli-Sacco. Un problema che avrà anche un impatto sociale non indifferente.
Leggi anche: Post-coronavirus, vendite biciclette e monopattini: rivoluzione mobilità urbana