Le migliori 30 aziende per i manager italiani: Google al top

Nella top 10 figurano Ferrari e Lamborghini, rispettivamente al settimo e al nono posto della graduatoria.
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5 anni fa
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Google al primo posto nella classifica delle migliori 30 aziende per i manager italiani, secondo la classifica stilata dalla divisione italiana di Universum, società svedese attiva nell’employer branding. La graduatoria di Universum presenta numerose aziende top italiane, tra cui Ferrero e Barilla, al centro della scena nelle ultime settimane per il duello a colpi di creme e biscotti (ne abbiamo parlato nei giorni scorsi).

Il podio delle aziende top per i professionisti business

Rispetto alla classifica stilata lo scorso anno, Google guadagna una posizione e si prende la prima posizione tra le aziende più desiderate dai professionisti business.

Il colosso di Mountain View ha scalzato Ferrero, che perde il primato dello scorso anno per rimediare ad un comunque onorevole secondo posto. Stabile in terza posizione Intesa San Paolo, che si conferma sul podio delle aziende top per i giovani manager in cerca di lavoro nel nostro Paese.

Top 10: l’Italia va veloce

Nella top 10 figurano Ferrari e Lamborghini, rispettivamente al settimo e al nono posto della graduatoria. L’Italia va veloce, piazzando nelle prime dieci posizioni ben cinque top aziende. Oltre a Ferrero, Intesa San Paolo, Ferrari e Lamborghini, si segnala infatti la presenza ai piedi del podio di Luxottica (quarta posizione), leader mondiale nella produzione di montature per occhiali da vista e da sole. Nelle prime dieci posizioni, Luxottica è la società che ha fatto registrare l’aumento più significativo, recuperando tre posizioni rispetto allo scorso anno.

Barilla fuori dai 10 per un soffio

Nonostante le sette posizioni guadagnate dal 2018 ad oggi, Barilla rimane fuori dalla top 10 per un soffio (undicesima posizione). Fuori dai primi dieci posti anche J.P. Morgan e Adidas, rispettivamente in 15esima e 24esima piazza, a dispetto dell’aumento monstre in classifica (+14 per il colosso finanziario statunitense, addirittura +21 per il produttore tedesco di abbigliamento sportivo).

La classifica

1 – Google

2 – Ferrero

3 – Intesa San Paolo

4 – Luxottica

5 – UniCredit

6 – Amazon

7 – Ferrari

8 – Apple

9 – Lamborghini

10 – LVMH

11 – Barilla

12 – Poste Italiane

13 – BNL

14 – Giorgio Armani

15 – J.

P. Morgan

16 – Eataly

17 – Ferrovie dello Stato Italiane

18 – L’Oreal

19 – Mediaset

20 – McKinsey & Company

21 – Coca Cola

22 – Ubi Banca

23 – KPMG

24 – Adidas

25 – BCG

26 – Calzedonia

27 – Deloitte

28 – P & G

29 – IKEA

30 – ENI

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