Attenzione perché le pensioni diminuiscono di numero ed anche di importo medio nel nostro Paese. Con l’allarme rosso per tutti questi lavoratori. Dagli statali agli autonomi a partire dai coltivatori diretti, e passando per i commercianti.
Nel dettaglio, vediamo perché le pensioni diminuiscono di numero e di importo in accordo con l’ultimissimo rapporto dell’INPS. Quello che è relativo all’Osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento aggiornato alla data del 2 gennaio del 2022.
Le pensioni diminuiscono di numero e di importo, è allarme rosso per tutti questi lavoratori
In particolare, le pensioni del 2021 in Italia diminuiscono di numero e di importo.
In controvalore la riduzione media delle pensioni che diminuiscono è pari per il 2021 a 35 euro al mese circa sull’assegno rispetto al 2020. Mentre in termini numerici l’anno scorso l’INPS ha liquidato, con decorrenza 2021, quasi 50.000 pensioni in meno rispetto all’anno precedente.
Di contro, sempre in termini numerici, se da un lato le pensioni diminuiscono, dall’altro nel 2021 c’è stato un balzo del 6% per quel che riguarda gli assegni sociali. Il cui importo, per il 2022, ricordiamo che è stato rivalutato. Passando dai 460,28 euro mensili del 2021 ai 468,10 euro mensili del 2022 per 13 mensilità. Come peraltro riportato in questo articolo.
Allarme rosso per tutti questi lavoratori, dagli statali agli autonomi
Entrando maggiormente nel dettaglio, sul perché le pensioni del 2021 diminuiscono di numero, nel settore pubblico la discesa rispetto al 2020 è stata pari al 13,2%. In netto calo pure le nuove pensioni legate al lavoro autonomo. Dal crollo del 12% che è riconducibile ai coltivatori diretti, al -6% registrato per i commercianti.