Una riforma per le pensioni nel 2022 con regole uguali per tutti. È questa, in estrema sintesi, la posizione dei Sindacati che domani, martedì 16 novembre del 2021, si presenteranno a Palazzo Chigi in un incontro con il Governo. Con la Cgil, la Cisl e la Uil che, non escludendo la mobilitazione, sostanzialmente presenteranno il conto al presidente del Consiglio Mario Draghi.
Per le pensioni nel 2022 con regole uguali per tutti, in particolare, i Sindacati chiederanno una riforma che abbia nell’equità il suo fattore centrale.
Le pensioni nel 2022 con regole uguali per tutti, ultimo round Governo-Sindacati
Nell’incontro di domani, inoltre, i Sindacati non solo per le pensioni nel 2022 chiederanno regole uguali per tutti i lavoratori. Ma sicuramente affronteranno pure il tema relativo alla riduzione delle tasse attraverso il cuneo fiscale. Cgil, Cisl e Uil, infatti, hanno chiesto a gran voce di destinare tutti gli 8 miliardi di euro stanziati per aumentare i salari dei lavoratori. Piuttosto che ridurre o eliminare l’Irap.
Per le pensioni nel 2022 con regole uguali per tutti, inoltre, i Sindacati chiedono maggiore attenzione sul futuro dei giovani. Attraverso l’introduzione della cosiddetta pensione di garanzia. Ma anche il riconoscimento del lavoro di cura delle donne. Nonché rendere strutturale il diritto dei lavoratori di poter uscire dal lavoro a partire dai 62 anni.
Il ritiro dal lavoro per tutti con il contributivo a partire dai 62 anni di età
Per le pensioni nel 2022 con regole uguali per tutti, proprio a partire dai 62 anni di età, infatti, c’è in ballo la proposta di introdurre la pensione calcolata interamente con il sistema contributivo. Potrebbe essere questa, infatti, l’ultima offerta del premier Mario Draghi ai Sindacati.