Le polizze vita nel 730 precompilato. Possibili anomalie e rimedi

Nel 730 precompilato sono inserite anche i premi di assicurazioni sulla vita, detrazione a determinate condizioni
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6 mesi fa
2 minuti di lettura
Foto © Investireoggi

Le assicurazioni sono tenute a comunicare al Fisco i premi di assicurazione su polizze vita pagati dal contribuente nel corso dell’anno. Ecco perché tali oneri detraibili sono inseriti nella dichiarazione dei redditi precompilata: 730 e modello Redditi.

Potrebbe accadere però che la spesa pagata per la polizza vita sia inserita dall’Agenzia delle entrate solo nel foglio informativo e non anche nel 730. Ciò è dovuto a possibili anomalie rilevate dal Fisco e che il contribuente deve saper come gestire al meglio per evitare di commettere errori che potrebbero costargli molto cari in termini di sanzioni.

Vediamo in che modo gestire le polizze vita nel 730 per legittimare il diritto alla detrazione Irpef.

Il 730 precompilato e le polizze vita

Prima di entrare nello specifico della questione polizze vita nel 730, è utile fare un cenno ai limiti da rispettare per scaricare i premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni.

Ebbene, la detrazione spetta, nella misura del 19 per cento, dei premi versati per contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 2000, a condizione che il contratto:

  • abbia una durata non inferiore a cinque anni;
  • non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima;
  • sia stipulato o rinnovato dal 2001. E a condizione che abbia a oggetto il rischio morte o invalidità permanente non inferiore al 5 per cento (da qualunque causa derivante).

La detrazione compete anche se i premi sono stati pagati a compagnie assicurative estere (Circolare 16.06.1997 n. 137, risposta 2.3.1).

La spesa deve essere pagata con strumenti tracciati

A ogni modo la spesa può essere scaricata solo se è stata pagata con strumenti tracciati. Dunque niente contanti.

In base alle indicazioni di cui alla circolare n°14/e 2023 sulla dichiarazione dei redditi 

Il contribuente dimostra l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” mediante la relativa annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio.

In alternativa, l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere dimostrato mediante prova cartacea della transazione (ovvero tramite ricevuta della carta di debito o della carta di credito, copia bollettino postale, MAV, dei pagamenti con PagoPA, estratto conto, ecc.).

La documentazione necessaria per far valere la detrazione è costituita:

  • dalla quietanza di pagamento rilasciata dall’assicurazione, a condizione che la stessa indichi anche la modalità di pagamento tracciata;
  • dalle ricevute dei bollettini di pagamento;
  • dalla copia del contratto di assicurazione dal quale si evincono i dati del contraente e dell’assicurato, il tipo di contratto con la relativa decorrenza e gli importi fiscalmente rilevanti o dall’attestazione della compagnia di assicurazione contenente tutti i requisiti richiesti.

Le polizze vita nel 730 precompilato. Possibili anomalie e rimedi

Veniamo alla questione anomalie polizze vita nel 730.

In base a quanto detto fin qui: i premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni possono essere scaricati al 19%; il Fisco conosce già la spesa sostenuta e la inserisce direttamente nel 730 precompilato. O nel modello Redditi.

Potrebbe accadere però che la spesa venga inserita solo nel foglio informativo che accompagna il 730. Non anche nel 730.

Tale situazione può essere dovuta al fatto che:

  • risultano due o più comunicazioni relative allo stesso contratto di assicurazione;
  • risulta un controllo preventivo sul rimborso emergente dal 730/2023 che ha determinato il totale o parziale disconoscimento dell’onere, relativo a un premio assicurativo, indicato nella dichiarazione del 2023 (redditi 2022);
  • l’onere non risulta indicato nella dichiarazione del 2023 (redditi 2023);
  • l’Assicurazione ha comunicato l’esistenza di un contratto in cui il beneficiario è diverso dal contraente, per cui è necessario verificare se sussiste la condizione di familiare fiscalmente a carico;
  • l’Assicurazione ha comunicato l’esistenza di una cessione del contratto durante il periodo d’imposta 2023.

In tali casi, il contribuente o chi per lui dovrà verificare  la documentazione in suo possesso , verificare l’importo detraibile ed eventualmente contattare l’Assicurazione; potrà poi inserire l’importo corretto nel quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

Potrà avvalersi anche della compilazione semplificata tenendo conto dei controlli alleggeriti.

Riassumendo…

  • I premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni possono essere scaricati al 19%;
  • la spesa può essere scaricata solo se è stata pagata con strumenti tracciati;
  • se la spesa non è presente nel 730 precompilato è necessario fare delle verifiche;
  • se si è in possesso di tutta la documentazione richiesta dalla legge si può procedere ad inserire l’onere nel 730.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

1 Comment

  1. Buonasera, in merito al suo articolo volevo sapere se il dichiarante può scaricare una polizza vita di cui è contraente e assicurato anche se è pagato da un suo famigliare?

    Grazie per l’attenzione e la cortese risposta

    Saluti
    Giuseppe

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