Il 2025 si prospetta un anno cruciale per la gestione degli adempimenti fiscali in Italia, in virtù delle modifiche introdotte dalla riforma fiscale. Le novità coinvolgono numerosi aspetti della dichiarazione dei redditi e altri obblighi tributari, ridefinendo le tempistiche e le modalità di trasmissione. Un’attenzione particolare è rivolta al nuovo calendario delle scadenze 2025, che introduce alcuni cambiamenti per cittadini, professionisti e aziende.
Di seguito, una panoramica dettagliata delle principali tappe da segnare sul calendario per adempiere puntualmente agli obblighi fiscali.
Scadenze fiscali 2025 : a marzo le CU e software ISA
Il mese di marzo 2025 apre le danze con importanti scadenze operative.
Sempre a marzo, i datori di lavoro saranno tenuti a inviare il Modello CU/2025, contenente i dati relativi ai redditi percepiti dai lavoratori dipendenti nel 2024. La scadenza per questa comunicazione è fissata al 16 marzo 2025. Per quanto riguarda le CU dei lavoratori autonomi, la trasmissione dello stesso modello deve avvenire entro il 31 marzo 2025.
Aprile 2025: novità per la dichiarazione dei redditi e il concordato biennale
Nel mese di aprile 2025 si concentrano due importanti innovazioni della riforma fiscale. Entro il 15 aprile, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione i software necessari per il calcolo delle proposte di concordato preventivo biennale. Questo strumento, introdotto dal decreto legislativo n. 13/2024, offre ai contribuenti la possibilità di definire preventivamente la propria posizione fiscale per i due anni successivi.
Il termine ultimo per aderire al concordato è il 31 luglio 2025, data che coincide con l’ultimo giorno del settimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta per i soggetti non solari.
A partire dal 15 aprile, i contribuenti avranno accesso alle piattaforme per la presentazione telematica della dichiarazione dei redditi, un’operazione che nel 2025 vede un anticipo di 15 giorni rispetto alle tempistiche precedenti. La presentazione tramite uffici postali, invece, sarà possibile dal 15 aprile al 30 giugno.
IMU, saldo imposte e primo acconto a giugno
Il 30 giugno 2025 rappresenta una data di grande rilevanza fiscale. Entro questa giornata, infatti, devono essere effettuati il versamento del saldo delle imposte relative al 2024 e il pagamento del primo acconto per il 2025. C’è possibilità di pagare entro 30 giorni dopo con la maggiorazione 0,40%.
Al 30 giugno anche la presentazione della dichiarazione IMU.
Non meno importante è la scadenza del 16 giugno, entro cui deve essere versato l’acconto IMU per il 2025. Questi adempimenti richiedono un’attenta pianificazione, poiché coinvolgono una larga fetta di contribuenti, sia persone fisiche sia giuridiche.
Le scadenze fiscali di settembre e ottobre 2025: c’è anche il 730
Il periodo autunnale porta con sé altre scadenze legate alla dichiarazione dei redditi e ai modelli dichiarativi. Entro il 30 settembre 2025 deve essere inviato il Modello 730, mentre la scadenza generale per la dichiarazione dei redditi è fissata al 31 ottobre 2025, data che diventa un termine a regime per il futuro.
Nella stessa giornata, ovvero il 31 ottobre 2025, è prevista anche la scadenza per la trasmissione del Modello 770, che riguarda la comunicazione delle ritenute operate dai sostituti d’imposta. Questo duplice impegno richiede un’organizzazione puntuale per evitare sanzioni o errori.
Novembre e dicembre 2025: chiusura dell’anno fiscale
L’anno fiscale si conclude con due importanti appuntamenti. Il 30 novembre 2025 è il termine ultimo per il versamento del secondo o unico acconto imposte relative al 2025. Questa scadenza interessa sia le persone fisiche sia le imprese, consolidando le basi per la chiusura delle posizioni tributarie annuali.
Infine, il 16 dicembre 2025 è fissato come termine per il pagamento del saldo IMU, completando così gli obblighi relativi a questa imposta.
Preparativi per affrontare le scadenze fiscali 2025
Premesso che tutte le date fin qui elencate potrebbero essere suscettibili di proroghe, le scadenze 2025 introducono un quadro più strutturato e, in alcuni casi, anticipato rispetto agli anni precedenti. Questo richiede una maggiore attenzione da parte dei contribuenti, che devono adeguarsi a nuovi strumenti e tempistiche.
Le aziende, in particolare, sono chiamate a rispettare con precisione i termini relativi ai modelli dichiarativi e agli acconti, per evitare potenziali contenziosi o sanzioni. Analogamente, le persone fisiche devono monitorare le scadenze per la dichiarazione dei redditi e i versamenti periodici.
Un aspetto positivo riguarda la digitalizzazione crescente dei processi fiscali, con l’anticipo delle piattaforme per la trasmissione telematica. Questo cambiamento offre maggiore flessibilità, ma richiede familiarità con gli strumenti digitali.
Riassumendo
- Marzo 2025: Comunicazione Modello CU e software ISA disponibili.
- Aprile 2025: Dichiarazioni telematiche anticipate e software concordato biennale disponibili dal 15 aprile.
- Giugno 2025: Versamenti IMU, saldo imposte 2024 e primo acconto 2025 entro il 30 giugno.
- Settembre-Ottobre 2025: Modello 730 entro il 30 settembre, dichiarazione redditi e Modello 770 entro 31 ottobre.
- Novembre 2025: Secondo o unico acconto per il 2025 da versare entro il 30 novembre.
- Dicembre 2025: Saldo IMU per il 2025 da pagare entro il 16 dicembre.