Le truffe WhatsApp non saranno più un problema, forse

Grandi novità in arrivo per WhatsApp, migliorate privacy e sicurezza. Gli sviluppatori promettono: niente più truffe.
3 mesi fa
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Whatsapp

Buone notizie da parte del team Meta, i messaggi truffa su WhatsApp hanno i giorni contati. Negli ultimi anni sono stati tanti i cybercriminali che si sono cimentati con sistemi anche molto originali a estorcere denaro dagli utenti. Quella del codice a sei cifre rimane senza dubbio la più famosa di tutti, ma è molto nota anche quella di chi si finge un parente in cerca di aiuto, sopratutto figli. Negli ultimi mesi invece si è fatta molto avanti la truffa di coloro che organizzano chat di gruppo fingendo di offrire lavoro da casa.

Ma in che modo questi messaggi saranno banditi dalle chat?

I sistemi anti truffa

Diciamoci la verità, per molti veri appassionati di tecnologia e di chat di messaggistica istantanea, WhatsApp rimane una spanna dietro Telegram, ma quest’ultima non potrà mai realmente competere con la prima, e il motivo è presto detto: WhatsApp è utilizzata praticamente da tutti, mentre l’app russa ha numeri di gran lunga inferiori. Cosa che ha portato poi nel tempo Meta a riuscire a ridurre di molto il gap anche per quanto riguarda le performance. I rischi però sull’app di proprietà di Zuckerberg non sono mai pochi, e purtroppo c’è anche chi la utilizza per adescare minori. Insomma, l’esigenza di fare finalmente qualcosa era più sentita che mai. Ma cosa?

Arrivano nome utente e PIN anche su WhatsApp, questa la notizia annunciata ancora una volta dagli esperti di WABetaInfo. Questi hanno scovato il codice della nuova funzione all’interno della versione beta 2.24.18.2 dell’app in versione Android. Cosa comportano queste due novità? Per quanto riguarda l’username, o appunto codice utente, ciò significa che non sarà più necessario digitare il numero di telefono di qualcuno per aggiungerlo in rubrica, basterà avere il suo username. Questo comporterà che lo stesso numero non apparirà più il numero mentre si chatta, ma appunto soltanto il nome utente.

WhatsApp, così i messaggi truffa spariranno?

L’username sembra essere un ottimo sistema per migliorare la privacy degli utenti e limitare lo scambio dei numeri di telefono, cosa che crea non poche problematiche relative alle truffe in generale, pensiamo anche a quelle dei call center o degli SMS delle finte spedizioni. In aggiunta però arriva anche il PIN. Sarà infatti possibile aggiungere un codice per proteggere il proprio account, indipendentemente dall’aggiunta dell’username. Questa novità permetterà di proteggere le chat, perché si potrà chattare solo dopo aver digitato il PIN. Questa soluzione quindi ci proteggerà dai messaggi indesiderati, i quali è possibile al momento bloccarli solo dopo il primo contatto. Ma soprattutto sarà fondamentale per i minori, i cui account saranno quindi tutti regolati da PIN.

Non mancano però alcune perplessità, innanzitutto bisognerà attendere un po’ di tempo per l’upgrade e solo a quel punto potremo capire se questi due accorgimenti sono effettivamente utili. C’è però chi si chiede se l’username non possa diventare un’arma a doppio taglio. Ad esempio, comuni utenti potrebbero utilizzare un nome utente che richiami a un grande ente, oppure una grande azienda, come ad esempio Amazon. Attaccarci una foto profilo falsa ed ecco che la nuova truffa è servita, visto che non sarà possibile visualizzare nemmeno più il numero di telefono. Immaginiamo però che WhatsApp e Forze dell’Ordine siano sempre in stretta collaborazione per scongiurare anche questa eventualità.

In sintesi…

  • due nuove aggiunte in arrivo su WhatsApp per scongiurare i messaggi truffa;
  • arrivano username e PIN per proteggere i nostri account;
  • l’username servirà per non far circolare i numeri di telefono, mentre il PIN sarà un sistema per bloccare i messaggi indesiderati.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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