Si parla spesso di legge Fornero quando si affronta il tema delle pensioni, perché ogni volta che si discutono requisiti per andare in pensione ritenuti troppo rigidi e gravosi, ci si riferisce proprio a questa normativa. Inoltre, la legge Fornero è al centro dell’attenzione ogni volta che l’argomento riguarda la riforma delle pensioni.
Una nuova riforma dovrebbe infatti superare la precedente, ovvero proprio la riforma Fornero, che al momento non solo è ancora viva e vegeta, ma continua, con proiezioni future, a minare il sistema prevedendo un potenziale inasprimento dei requisiti.
L’effetto Fornero sulle pensioni persiste. Serve una sorta di cura, anche se alcune panacee sono già disponibili oggi.
E adesso vedremo quali misure possono rappresentare una specie di salvagente per alcuni lavoratori.
L’effetto Fornero sulle pensioni, ma due soluzioni aiutano
Cosa si intende per effetto Fornero sulle pensioni? Partiamo da lontano, dal 2011, momento in cui entrò in vigore la tanto discussa legge Fornero. Dal 2012 non esiste più la quota 96, né una pensione flessibile a partire dai 60 anni di età e 35 anni di contributi. Una misura di questo tipo, in vigore fino al 2011, non è stata più riproposta. E con essa, dal 2011, abbiamo detto addio anche alle pensioni di anzianità.
Di conseguenza, nessuno è più potuto andare in pensione con soli 40 anni di versamenti. La riforma Fornero ha infatti introdotto le pensioni anticipate, che con il passare degli anni hanno raggiunto la soglia di 42 anni e 10 mesi di contributi. Anche l’età pensionabile, legata alle aspettative di vita, è passata dai 65 anni del 2011 ai 67 anni di oggi.
Riforma Fornero la causa dei mali del sistema per le pensioni?
Si parla di un effetto Fornero ancora attivo perché, in proiezione 2027, sia l’età pensionabile sia i contributi per le anticipate potrebbero tornare a salire di 3 mesi.
Questi incrementi, stando ai piani, potrebbero poi proseguire con 2 mesi alla volta ogni biennio. Come si può evitare il peggioramento dei requisiti?
In effetti, alcuni lavoratori andranno in pensione solo dopo il 2027, rientrando tra coloro che dovranno versare di più per smettere di lavorare rispetto a oggi. A meno che non riescano a scongiurare questo disastro andando in pensione entro i prossimi due anni. Una possibile soluzione è la pensione anticipata contributiva.
Chi potrebbe andare in pensione nel 2027, compiendo 67 anni, invece di rischiare l’inasprimento di due mesi, potrebbe anticipare la pensione grazie a una novità appena introdotta: l’utilizzo della rendita integrativa per raggiungere l’importo minimo della pensione e uscire a 64 anni. Il Governo, infatti, ha deciso di avallare questa possibilità.
In pratica, è consentito andare in pensione a 64 anni con almeno 20 anni di contributi. A condizione di percepire un trattamento pari a 3 volte l’assegno sociale. E per arrivare a questa soglia, si può ora ricorrere alla rendita integrativa, misura che resterà valida anche fino al 2027.
Ecco le alternative da usare per evitare di subire inasprimenti
Chi ha la possibilità farebbe bene a tentare di anticipare il pensionamento ora.
Se non tramite la pensione anticipata contributiva – opzione che interessa chi ha poco più di 20 anni di versamenti e ha iniziato a contribuire dopo il 1995 – allora almeno con misure come la quota 41 per i precoci, per evitare di dover andare in pensione con oltre 43 anni di contributi nel 2027. Ma come si può agire subito?
Certamente miracoli non si possono fare. Tuttavia, la convivenza con un invalido grave (parente stretto o affine entro il secondo grado, in determinate condizioni) può aiutare. Infatti, diventare caregiver permette di accedere alla pensione con la quota 41 per i precoci, oppure, in alcuni casi, anche all’Ape sociale.
E se non si può diventare caregiver, un’altra strada potrebbe passare per il licenziamento, così da risultare disoccupati e accedere, anche in questo caso, a una delle due misure. Tutto ciò per evitare di subire gli inasprimenti programmati per gli anni futuri, a meno di un intervento governativo che possa sterilizzare questi incrementi.