Invalidità e legge 104 per asma e ipertensione, le novità

Nel caso di patologia di asma e di ipertensione, è possibile chiedere la legge 104? | La Redazione risponde.
7 anni fa
4 minuti di lettura

Invalidità e legge 104 e patologia asma e ipertensione, il quesito di un nostro lettore:

Salve, sono un lavoratore dipendente di una azienda privata ho 57 anni e il lavoro oltre a fare turni notturni è anche gravoso, avendo una patologia di ipertensione e una patologia asmatica posso chiedere i benefici della Legge 104.  Grazie del servizio che date. Savino

Per poter rispondere al nostro lettore in riferimento alla patologia di asma e ipertensione, dobbiamo analizzare quali patologie, nello specifico, sono ammissibili per fare richiesta della legge 104.

Ricordiamo che la legge 104 prevede numerosi benefici, tra i quali i permessi retribuiti per i lavoratori e agevolazioni fiscali.

Accertamento invalidità e legge 104

Per l’accertamento dell’invalidità vengono predisposte delle particolari tabelle ministeriali, che fanno riferimento all’incidenza delle infermità sulla capacità lavorative esprimendo il pregiudizio percentuale che su di essa comporta ciascuna menomazione anatomo-funzionale. Questo significa che ad ogni patologia invalidante viene assoggettata ad un valore in percentuale.

Riportiamo le patologie dell’apparato cardiocircolatorio e le patologie dell’apparato respiratorio previste nella Legge 104 del 1992, modificate a partire dal 2017.

Patologie apparato cardiocircolatorio

Relativamente alle patologie dell’apparato cardiocircolatorio, queste sono le malattie che comportano una maggiore riduzione della capacità lavorativa:

  • aritmie gravi, invalidità dal 71 all’80%;
  • aritmie gravissime: invalidità dall’81 al 100%;
  • coronaropatia grave: invalidità dal 71 all’80%;
  • coronaropatia gravissima sino a allettamento o s. ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale: invalidità dall’81 al 100%;
  • miocardiopatie con insufficienza cardiaca grave: invalidità dal 71 all’80%;
  • miocardiopatie con insufficienza cardiaca gravissima sino a allettamento o s. ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale: invalidità dall’81 al 100%;
  • trapianto cardiaco complicato: invalidità dal 61 al 100%;
  • valvulopatie di grado severo: invalidità dal 71 all’80%;
  • valvulopatie di grado severo scompensate: invalidità dall’81 al 100%;
  • difetto interatriale (dia) – stadio IV – dia di grado severo. Gravi esiti di chiusura di dia. Inoperabile: invalidità dal 71 al 100%;
  • difetto interventricolare (div) stadio IV: invalidità dal 71 all’80%;
  • difetto interventricolare (div) stadio V: invalidità dall’81 al 100%;
  • pervietà del dotto arterioso stadio IV: invalidità dal 71 all’80%;
  • pervietà del dotto arterioso stadio V: invalidità dall’81 al 100%;
  • pericardite cronica o esiti di pericardite cronica – stadio IV: invalidità dal 71 all’80%;
  • pericardite cronica o esiti di pericardite cronica – stadio V: invalidità dall’81 al 100%;
  • cardiopatia ipertensiva con impegno cardiaco di grado severo: invalidità dal 71 all’80%;
  • cardiopatia ipertensiva scompensata: invalidità dall’81 al 100%;
  • trapianto di cuore e polmoni complicato, la percentuale ottenuta va considerata in concorrenza con la valutazione di base del trapianto cuore – polmoni: invalidità dal 71 al 100%;
  • aneurisma dell’aorta toracica o addominale – stadio V: invalidità dal 71 all’80%;
  • arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica e dolore a riposo con lesioni trofiche: invalidità dal 71 all’80%;
  • arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica e dolore a riposo con lesioni trofiche estese o gangrena: invalidità dall’81 al 100%.

Patologie apparato respiratorio

Relativamente alle patologie dell’apparato respiratorio, queste sono le malattie che comportano una maggiore riduzione della capacità lavorativa:

  • BPC asmatiche gravi (FEV1 O PEF pari al 31-40%; ove disponibile, variabilità circadiana > 30%; PaO2 55-60 mmHg ): invalidità dal 71 all’80%;
  • BPC asmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; ove disponibile, variabilità circadiana > 30%; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die): invalidità dall’81 al 90%;
  • BPC  asmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die) ): invalidità al 100%;
  • BPC ostruttive gravi (FEV1/FVC < 70 e FEV1 pari al 31-40% ; PaO2 = 55-60 mmHg): invalidità dal 71 all’80%;
  • BPC ostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die):invalidità dall’81 al 90%;
  • BPC ostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die): invalidità al 100%;
  • BPC restrittive gravi (FVC pari al 31- 40% ; PaO2 55-60 mmHg ): invalidità dal 71 all’80%;
  • BPC restrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die):invalidità dall’81 al 90%;
  • BPCrestrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die): invalidità al 100%;
  • interstiziopatie gravi (FVC pari al 31- 40% e/o DLCO pari al 31-40%; PaO2 55-60 mmHg): invalidità dal 71 all’80%;
  • interstiziopatie severe (FVC inferiore al 30% e/o DLCO inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die): invalidità dall’81 al 90%;
  • interstiziopatie severe (FVC inferiore al 30% e/o DLCO inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die) ): invalidità al 100%;
  • trapianto di polmone/i complicato: invalidità dal 71 al 100%.

Invalidità, se si hanno più patologie, vengono considerate tutte?

Legge 104 art. 3 – Soggetti aventi diritto

L’art.

3 della legge 104 stabilisce i soggetti aventi diritto, la norma detta:

1.

E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che e’ causa di difficolta’ di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacita’ complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.

3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’eta’, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravita’. Le situazioni riconosciute di gravita’ determinano priorita’ nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.

Legge 104 art. 4 – Accertamento dell’handicap

La norma detta che gli accertamenti per valutare lo stato di handicap, sono effettuati dalle unità sanitarie locali mediante le commissioni mediche, che sono integrate con esperti del settore, in servizio presso le unità sanitarie locali.

Conclusioni

Se rientra in una o più patologie sopra elencate, può fare richiesta di invalidità civile e legge 104.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

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