Legge 104 e lavoro notturno, quando si è esonerati?

Lavoro notturno e invalidità al 50% con riconoscimento legge 104 comma 1, si è esonerati? Quali diritti ho con la legge 104? | La Redazione risponde.
7 anni fa
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Legge 104

Legge 104 e lavoro notturno, il quesito di un nostro lettore:

Salve, ho il 50% di invalidità e ho la 104 con il comma 1, mi hanno prescritto che non posso fare lavori notturni e lavori pesanti.
Lavoro in ferrovia, vorrei sapere quali è se ci sono diritti sul lavoro, su turni, possibilità di avanzamento di livello qualora l’impresa ferroviaria metta a disposizione dei bandi, se si ha una precedenza .
Se l’impresa può mettere in posizione di lavoro agevolate il lavoratore, se ne abbia la possibilità.
Se l’impresa debba mantenere lo stesso stipendio anche se il lavoratore non possa fare il lavoro notturno? L’impresa ferroviaria dovrebbe mettermi in posizione che non posso fare lavori pesanti?
Grazie per la sua risposta.

Risposta

La normativa non prevede uno specifico esonero dal lavoro notturno per le persone con disabilità se non nei casi previsti per la generalità dei lavoratori, come per esempio il giudizio di inidoneità al lavoro notturno emesso da organismi preposti al controllo delle condizioni di salute dei lavoratori (Azienda Sanitaria, Commissioni Mediche di Verifica) o dal Medico Competente nello svolgimento dei suoi compiti di sorveglianza sanitaria in base alla normativa sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 41 del Decreto Legislativo n. 81/2008).

Nel CCNLL delle attività Ferroviarie viene chiarito che ai dipendenti soggetti ai  permessi ex legge 104/92, non decurtano le ferie annuali e la 13° mensilità. Dalla stessa data si opererà analogamente anche per le assenze retribuite di cui all’art. 28 del CCNL e per i permessi per donatori di sangue e di midollo osseo di cui all’art. 37 del CCNL.

Ricordiamo che hanno diritto ai permessi legge 104 solo coloro che hanno i seguenti requisiti:

  • essere lavoratori dipendenti (anche se con rapporto di lavoro part time) e assicurati per le prestazioni economiche di maternità presso l’Inps;
  •  la persona che chiede o per la quale si chiedono i permessi sia in situazione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92 riconosciuta dall’apposita Commissione Medica Integrata ASL/INPS (art. 4, comma 1 L. 104/92);
  •  mancanza di ricovero a tempo pieno della persona in situazione di disabilità grave.

Per ricovero a tempo pieno si intende quello, per le intere ventiquattro ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa (circ. 155/2010).

Il nostro lettore non può fare richiesta dei tre giorni di permesso al mese, in quanto gli è stata riconosciuta la legge 104 comma 1.

Sicuramente il lavoratore con un’invalidità certificata dovrà essere messo in una posizione lavorativa agevole.

In riferimento all’avanzamento di carriera con legge 104, dipende dal contratto di lavoro e dalle disposizioni interne.

La riserva dei posti nei concorsi pubblici è prevista dall’articolo  7 – comma 2 della legge n. 68/99, relativamente all’assunzione di persone disabili attraverso il concorso pubblico, specifica che i disabili “iscritti nell’elenco di cui all’articolo 8 hanno diritto alla riserva dei posti nei limiti della complessiva quota d’obbligo e fino al cinquanta per cento dei posti messi a concorso“. Bisogna essere iscritti nelle nelle liste speciali per poter partecipare ai concorsi.

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