L’acquisto di lenti a contatto può comportare vantaggi fiscali significativi per i contribuenti italiani, rientrando nella categoria dei dispositivi medici detraibili dall’Irpef.
Ottenere la detrazione fiscale per l’acquisto di lenti a contatto richiede una corretta gestione della documentazione fiscale e una comprensione chiara dei requisiti previsti dalla legge. Assicurarsi che la descrizione del prodotto e il codice fiscale siano correttamente riportati sulla ricevuta fiscale è essenziale per beneficiare di questo vantaggio fiscale. Inoltre, è fondamentale essere consapevoli delle restrizioni relative al bonus vista per evitare errori nella dichiarazione dei redditi.
Cosa certa è che la possibilità di detrarre le spese sostenute per l’acquisto di lenti a contatto rappresenta un vantaggio significativo per i contribuenti, contribuendo a ridurre l’importo dell’Irpef dovuta. Questa detrazione è particolarmente utile per chi deve sostenere regolarmente spese sanitarie per la correzione della vista, alleviando il carico finanziario legato all’acquisto di dispositivi medici essenziali.
Lenti a contatto: criteri per la detrazione
Per poter beneficiare della detrazione fiscale sulle lenti a contatto, è fondamentale che la documentazione fiscale relativa all’acquisto sia completa e corretta. In particolare, lo scontrino fiscale o la fattura devono riportare chiaramente la descrizione del prodotto acquistato e il codice fiscale del contribuente che ha sostenuto la spesa. Non sono accettabili documenti che riportano unicamente la dicitura generica “dispositivo medico”.
La natura del prodotto come dispositivo medico può essere ulteriormente confermata attraverso la codifica utilizzata per la trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. La sigla “AD” identifica le spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE, garantendo così che il prodotto soddisfi i requisiti per la detrazione.
Limiti e restrizioni: attenzione al bonus vista
La detrazione è ammessa anche se il pagamento della spesa è in contanti (essendo un dispositivo medico non serve pagamento tracciabile). A questo proposito è possibile consultare la Circolare di chiarimento sugli oneri detraibili.
Importante notare che, per l’anno fiscale 2023 (730/2024), esistono specifiche limitazioni per la detrazione delle spese sanitarie relative all’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. In particolare, i contribuenti che hanno beneficiato del “bonus vista” nello stesso anno non possono richiedere la detrazione per le stesse spese.
Tuttavia, se il rimborso ottenuto è stato parziale, la detrazione è ancora possibile, ma solo per l’importo delle spese sostenute al netto del rimborso ricevuto.
Detrazione lenti a contatto: i passaggi da seguire
Per ottenere la detrazione Irpef lenti a contatto il consiglio è quello di seguire i seguenti passaggi cruciali:
- raccogliere la Documentazione Necessaria: assicurarsi che lo scontrino fiscale o la fattura riporti chiaramente la descrizione del prodotto (lenti a contatto) e il tuo codice fiscale. Verificare che la codifica “AD” sia presente per confermare che il prodotto è un dispositivo medico con marcatura CE;
- compilare la Dichiarazione dei Redditi: durante la compilazione della dichiarazione dei redditi, includere le spese sostenute per l’acquisto delle lenti a contatto nella sezione dedicata alle spese sanitarie. Ricordare di sottrarre eventuali rimborsi ottenuti tramite il bonus vista;
- conservare la Documentazione: mantenere tutta la documentazione relativa all’acquisto delle lenti a contatto per almeno cinque anni. Questo è il periodo durante il quale l’Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere di verificare i documenti per confermare la validità della detrazione richiesta.
Riassumendo…
- Le lenti a contatto sono detraibili dall’Irpef come dispositivi medici.
- Documentazione fiscale deve includere descrizione del prodotto e codice fiscale del contribuente.
- Codifica “AD” conferma che il prodotto è un dispositivo medico con marcatura CE.
- Detrazione non valida se si è usufruito del “bonus vista” nello stesso anno.
- Richiedere la detrazione includendo spese nella dichiarazione dei redditi.
- Conservare la documentazione per cinque anni per eventuali controlli fiscali.