Fra i certificati targati Leonteq ne ha spunta identificato commercialmente come Phoenix Memory, che in sostanza permette di investire indirettamente su 2 società appartenenti al macro-settore finanziario.
Indirettamente perché, con un impiego di danaro limitato (taglio nominale da 1000 Euro), è possibile investire su un un portafoglio di 2 azioni che opera principalmente nello stesso macro-settore, ma con core business differenti in quanto una opera nell’industria bancaria e una in quella correlata assicurativa.
Informazioni sui sottostanti
I sottostanti del certificato di Leonteq sono rappresentati da: Axa (CS) e Intesa Sanpaolo (ISP)
Le 2 aziende sono positivamente correlate, in quanto appartengono al settore finanziario europeo (anche se constano di storie e vantaggi competitivi differenti).
Tutte e 2 dispongono di uno storico adeguato per adeguate valutazioni di stampo quantitativo. E’ possibile ad esempio analizzare i bilanci o il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo, e quindi la natura stocastica dei sottostanti analizzati, potendo osservare anche eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
Sono inoltre soggette a variabili economico-finanziarie come tassi d’interesse, quantità di moneta in circolo nel sistema e quindi inflazione.
Entrambe sono classificate come fortemente momentum (Hurst>0,5 con significatività statistica>99%) sul breve, medio e lungo periodo (1024, 2048 e 4096 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri sui prezzi di chiusura)
A livello fondamentale a entrambe è assegnato uno STRONG BUY complessivo. Axa ha Target Price Medio con potenziale rialzo di circa il +19% e Target Price Massimo intorno al +33% (a 43 Euro Tondi), mentre Intesa Sanpaolo ha Prezzo Target Medio a 4,154 Euro (+14,5%) e Target Price Massimo a 4,74 Euro (+31% circa di potenziale rialzo).
Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente nelle suddette 2 aziende, può dare utilizzare questo certificato di investimento Phoenix Memory Callable di Leonteq.
Leonteq Certificati Phoenix Memory Callable: struttura del certificate
A seguire la struttura del certificato a marchio Leonteq:
- Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
- Cedole mensili condizionate dell’1% (max 12,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
- Opzione call mensile attiva dal 4° mese (dal 05.11.2024)
- Valore nominale di 1000 euro
- Scadenza a 3 anni
- Prezzo lettera rilevato a circa 1010,39 Euro – intorno alle 11:06 –
Leonteq Certificati Phoenix Memory Callable: funzionamento del payoff
Questo Certificato è stato emesso da Leonteq il 12.07.2024 ha data di valutazione finale posta al 05.07.2027 (liquidazione 12.07.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.
Il certificato in questione paga dunque cedole mensili di 10 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando entrambi i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Ad ogni data di osservazione (dal 4° mese) l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare i prodotti a sua discrezione. Nel caso in cui l’emittente eserciti tale diritto l’investitore riceve il 100% del valore nominale più le eventuali cedole dovute.
NB: In altre parole, se l’emittente esercita l’opzione call alla prima data si ottiene il valore nominale più le eventuali 4 cedole. Altrimenti si passa alla seconda data, ecc
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 50% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 1360 euro.
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Il portafoglio sottostante
La situazione attuale sui sottostanti di questo certificato firmato Leonteq è la seguente:
CS -> valore iniziale (32,01 Eur), Barriera/Trigger cedola (19,206 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 11:20 del 15.07.2024 a 32,33 Eur, pari al 101,00% del valore iniziale)
ISP -> valore iniziale (3,566 Eur), Barriera/Tigger cedola (2,1396 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 11:20 del 15.07.2024 a 3,616 Eur, pari al 101,40% del valore iniziale)
NB: Per ora il WO è rappresentato da CS ed il valore attuale di tutti e 2 i sottostanti si trova appena al di sopra del rispettivo valore iniziale. Inoltre, dato che CS si trova circa al 101% del valore iniziale e che il certificato quota vicino ai 1010,00 Euro, si può dire che il certificato prezza sulla componente lineare.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1011,70 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -40,55% dall’attuale quotazione.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato, come detto, quota con un piccolo sconto sulla componente lineare.
Codice ISIN del prodotto
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