Leonteq: Investire su Unicredit con elevato rendimento annuo

Certificato di Leonteq per investire su Unicredit, con cedole mensili e protezione condizionata discretamente conservativa.
7 mesi fa
5 minuti di lettura
Leonteq: investire su Unicredit con elevato rendimento annuo

Oggi viene selezionato un certificato appena emesso da Leonteq, che consente di investire indirettamente su un big dell’industria bancaria italiana ed internazionale (soprattutto europea, est europea e russa).

Prima di passare alle specifiche del prodotto occorre fare delle premesse sul tipo di strumento che stiamo trattando.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di Leonteq che non ha bisogno di presentazioni è rappresentato da Unicredit (UCG), quotato al FTSEMIB.

Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.

L’azienda possiede informazione storica sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo è classificata come fortemente momentum, cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>98% sui 3 periodi analizzati, ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri. A seguire i risultati: H_1024=0,586 con Sign. Stat.>98,798%; H_2048=0,597 e Sign. Stat.>99,980%; H_4096=0,589 e Sign. Stat.>99,983%.

Dal punto di vista grafico UCG ha una performance molto elevata, sia a 1 anno che a 5 anni: a 1 anno è cresciuta di circa il 96,86%; sui 5 anni è incrementata del +259,61%.

Dal lato del rischio sistematico, misurato dal Beta rispetto al FTSEMIB, è interessante notare questo. La metrica è sempre aggressiva (ossia Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Su 5 anni, più stabile, è attualmente pari a 1,40: ciò significa che mediamente, ad un +/-1% del FTSEMIB, corrisponde un +/-1,40% di UCG. Mentre a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, ha un valore simile ed attualmente a 1,34. A seguire il grafico rolling a 1 anno:

Dal punto di vista fondamentale, Market Screener assegna un quasi STRONG BUY complessivo, Prezzo Target Medio di 42,32 Eur (+14,93% di potenziale rialzo) e Prezzo Target Massimo di 52 Eur (+42,76%), con ben 21 Analisti che assegnano attualmente 11 BUY, 5 OUTPERFORM e 5 HOLD.

Data la fortissima proprietà momentum, la potenziale forte sottovalutazione, e la situazione grafica assolutamente favorevole (ma occhio all’aggressività del Beta e alla volatilità del titolo), si consigliano tecniche di trading-investing diretto sui titoli di tipo momentumbreakouttrend following e sui dati su base giornaliera, ad esempio: trovare azioni vicino ai massimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es i massimi di un certo periodo); media mobile a 200 periodi (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (bilanci trimestrali/stime di analisti ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

In ultimo, ma non per importanza, UCG elargisce dividendi, atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato Bnp Paribas, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

Leonteq Certificati Phoenix Memory Callable: Struttura del certificate

Di seguito la struttura del certificato:

  • Barriera Europea posta al 60% del valore iniziale
  • Trigger Cedolare posto al 60% del valore iniziale
  • Cedole mensili condizionate dello 0,917% (11,004% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Opzione call mensile attiva dal 24.09.2024 (ossia dalla 4° data di valutazione)
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Scadenza a 4 anni
  • Valore nominale di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 996,85 – intorno alle 12:53 del 04.06.2024 –

Leonteq Certificati Phoenix Memory Callable: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso da Leonteq il 31.05.

2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 24.05.2027 (liquidazione 31.05.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Leonteq paga quindi cedole mensili condizionate di 9,17 Euro, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% del livello iniziale. In altre parole Unicredit non deve scendere oltre il -40% dal suo valore iniziale affinché venga elargita la cedola dal contratto.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il sottostante risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato: Opzione Call

Ad ogni data di valutazione (attiva dal 4° mese) l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare i prodotti a sua discrezione. Nel caso in cui l’emittente eserciti tale diritto l’investitore riceve il 100% del valore nominale più le eventuali cedole dovute.

NB: In altre parole, se l’emittente esercita l’opzione call alla prima data si ottengono le eventuali 4 cedole più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data, ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non è stato richiamato anticipatamente si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -;
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance di Unicredit, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore di Intesa Sanpaolo può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale, il valore del sottostante deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante dii questo certificato di Leonteq è la seguente:

UCG -> valore iniziale (36,44 Eur), Barriera/trigger cedola (21,864 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 14:14 del 04.06.2024 a 35,31 Eur, pari al 96,84% del valore iniziale)

Dato che Intesa Sanpaolo si trova al 96,84% del valore iniziale e dato che il certificato sopra ai 968,40 Euro, si può dire che il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare. Per saperne di più si legga anche cosa si intende per componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 995,47 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Se il certificato non è stato richiamato anticipatamente da Leonteq paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante non scende oltre il 38,07% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria (36 cedole) ed il nominale, il certificato pagherebbe 1330,12 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a poco meno di 3 anni intorno al 33,43% (11,26% annualizzato).

Viceversa, se Unicredit scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso (il certificato, come detto, quota con un piccolo premio sulla componente lineare).

Codice ISIN del prodotto

CH1349980677

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Leonteq.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

imu
Articolo precedente

IMU 2024, riepilogo esenzioni e sconti in vista del 17 giugno

pensioni donne
Articolo seguente

Solo una donna su venti ottiene questo importo alla pensione