All’interno della gamma di Certificati di Investimento appena emessi da Leonteq, fra i Phoenix Memory Callable, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società americane appartenenti al settore dei viaggi e del turismo.
A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende con core business quasi uguale. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates nel recupero delle minusvalenze.
Informazioni quantitative sul portafoglio sottostante
In questo caso i sottostanti del certificato di Leonteq sono quotati in America al NASDAQ100 e sono rappresentati da: Trip.
Le 3 aziende hanno core business quasi uguale (rientrando nel settore viaggi e turismo), e grazie alle loro piattaforme online sono quotate nel listino tecnologico. Sono quindi positivamente correlate, con i vantaggi che ne derivano per il certificato. In altre parole si riduce il rischio che il valore dei titoli fluttui potenzialmente indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare cedole e/o capitale anche a colpa di uno solo dei sottostanti.
Inoltre, solo EXPE e TCOM possiedono informazione storica sufficiente per poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo (ABNB è quotata solamente dal dicembre 2022). Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo tutte e 2 sono classificate come momentum, cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>94% su 3 periodi analizzati, ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura. A seguire i risultati. TCOM risulta dominata fortemente dalla proprietà momentum solo nel lungo periodo, mentre sul medio e sul breve è sempre >0,5 ma con minor intensità: H_4096=0,556 con Sign.
Sul fronte fondamentale della metrica degli earnings surprise di Zacks si rilevano attualmente 2 HOLD per EXPE e ABNB, e un BUY per TCOM. Per Market Screener TCOM è uno STRONG BUY, EXPE è un BUYandHOLD, e ABNB è un HOLD. Anche Stock Analysis rileva attualmente uno STRONG BUY per TCOM, mentre per EXPE si rileva un BUY e per ABNB un HOLD.
E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/nuove tecnologie ecc).
Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è sussiste un margine medio sufficiente alla strutturazione del prodotto, anche se nel periodo analizzato (dal 2014 ad oggi) per tutti e 3 i sottostanti la metrica si trova attualmente nella parte bassa del rispettivo range (si ricordi la correlazione inversa fra prezzi azionari e volatilità, nonché la proprietà mean reverting della stessa). Attualmente il maggior peso è dato da TCOM con una volatilità implicita media stabile ed intorno ai 32 punti percentuali; seguono ABNB e EXPE, sempre con un margine sufficiente, rispettivamente a circa il 29% e 25%.
In ultimo, ma non per importanza, i titoli sottostanti non elargiscono dividendi atti alla strutturazione del prodotto, perciò il tutto è calibrato sulla volatilità implicita.
Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile selezionare questo certificato, che offre un discreto margini di protezione a livello di barriera e trigger cedolare, nonché un elevato rendimento annuo potenziale.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e spiegato nel payoff
Leonteq Certificati Phoenix Memory Callable: Struttura del Certificate
Di seguito la struttura del certificato:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole mensili condizionate del 1,25% (max 15,00% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
- Opzione call mensile attiva dal 07.10.2024 (ossia dalla 4° data di valutazione)
- Scadenza a 3 anni
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Valore nominale unitario di 1000 Euro
- Prezzo lettera rilevato a circa 1007,68 Euro – intorno alle 11:18 del 20.06.2024 –
Leonteq Certificati Phoenix Memory Callable: Funzionamento del Payoff
Questo certificato è stato emesso da Leonteq il 14.06.2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 07.06.2027 (liquidazione 14.06.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.
Meccanismo cedolare
Il Certificato di Leonteq paga quindi corpose cedole mensili condizionate di 12,50 Euro, cioè se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% del rispettivo valore iniziale. In altre parole i sottostanti non deve scendere oltre il -40% dal loro valore iniziale affinché venga elargita la cedola dal contratto.
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando i sottostanti risalgono sopra il trigger contemporaneamente in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato: Opzione Call
Ad ogni data di valutazione (attiva dal 4° mese) l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare i prodotti a sua discrezione. Nel caso in cui l’emittente eserciti tale diritto l’investitore riceve il 100% del valore nominale più le eventuali cedole dovute.
NB: In altre parole, se l’emittente esercita l’opzione call alla prima data si ottengono le eventuali 4 cedole più il valore nominale. Altrimenti si passa alla seconda data, ecc.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non è stato richiamato anticipatamente dal Leonteq, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -;
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante WO (Worst Of, ossia con valore finale più basso rispetto al valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore del sottostante deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Il Portafoglio Sottostante e la componente lineare
La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato di Leonteq è la seguente:
TCOM -> valore iniziale (51,64 USD), Barriera/trigger cedola (30,984 USD), ultimo prezzo registrato(chiusura del 19.06.2024 a 49,95 USD, pari al 96,73% del valore iniziale)
ABNB -> valore iniziale (148,07 USD), Barriera/trigger cedola (88,842 USD), ultimo prezzo registrato(chiusura del 19.06.2024 a 147,29 USD, pari al 99,47% del valore iniziale)
EXPE -> valore iniziale (123,38 USD), Barriera/trigger cedola (74,028 USD), ultimo prezzo registrato(chiusura del 19.06.2024 a 124,54 USD, pari al 100,94% del valore iniziale)
Dato che TCOM rappresenta per ora il sottostante WO, che si trova al 96,73% del suo valore iniziale e dato che il certificato sopra ai 967,30 Euro, si può dire che il prodotto stesso quota con un piccolo premio sulla componente lineare. Per saperne di più si legga anche cosa si intende per componente lineare.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1007,68 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):
Se il certificato non è stato richiamato anticipatamente da Leonteq paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante WO non scende oltre il 37,34% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria (36 cedole) ed il nominale, il certificato pagherebbe 1450 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a poco meno di 3 anni intorno al 43,90% (14,81% annualizzato).
Viceversa, se TCOM scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso (il certificato, come detto, quota con un piccolo premio sulla componente lineare).
Codice ISIN del prodotto
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