All’interno del parco dei Certificati emessi da Leonteq, ne balza all’occhio uno di recente emissione per investire su 3 Società appartenenti al macro-settore tecnologico, e più precisamente all’industria tecnologica dei Computer, dell’Intelligenza Artificiale e dei Social Media.
In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni con un impiego di danaro limitato. Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ad eventuali dividendi e salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico condizionato e una protezione condizionata da eventuali discese dei sottostanti.
Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.
Informazioni quantitative sui sottostanti
In questo caso, i sottostanti azionari del certificato di Leonteq, sono quotati in America al NASDAQ100 e rappresentati da: Meta Platforms (META), Microsoft (MSFT) e Alphabet Class A.
Tutte e 3 le Società sono considerate dei colossi per capitalizzazione di mercato, potendo contare su Trilioni di Dollari.
Le 3 azioni rimangono all’interno del settore tecnologico americano, e più precisamente nell’industria dei microchip (Computer, IA e Social Media), dell’Intelligenza Artificiale e dei Social Media. Sono quindi direttamente correlati: diminuisce in altre parole il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei due titoli fluttui indipendentemente, andando ad inficiare la corresponsione di capitale e cedole anche a causa di uno solo dei sottostanti.
Inoltre il portafoglio azionario possiede una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
A livello stocastico si rileva una Proprietà Momentum tutti e 3 i sottostanti.
Data la proprietà momentum rilevata sui sottostanti, si consiglia il trading-investing diretto su essi, con dati giornalieri di chiusura, e con l’applicazione di tecniche di tipo Momentum-Breakout-Trend Following.
Completando le analisi delle caratteristiche, si può dire che con la volatilità implicita si possiede un margine medio sufficiente per la costruzione del pool opzionale sottostante al certificato (si ricordi che a livello stocastico la volatilità implicita è mean reverting e che vige un regime di correlazione inversa fra prezzi azionari e volatilità). Attualmente il maggior peso è dato da META al 30,5%; seguono GOOGL e MSFT, rispettivamente al 25% e al 23%.
A livello fondamentale vengono assegnati i seguenti ratings. Zacks, in base alla metrica Earning Surprise, classifica attualmente META, GOOGL e MSFT come un un HOLD. Market Screener per MSFT, GOOGL e META assegna un complessivo STRONG BUY. A livello di Free Cash Flows (FCF) è possibile produrre una stima col modello dei Discounted Cash Flows (DCF) per tutti e 3, in quanto entrambi sono delle “macchine da guerra” nella produzione di cassa libera: su tutti e 3 si rileva un BUY.
In ultimo, ma non per importanza, MSFT, GOOGL e META elargiscono dividendi atti alla strutturazione del prodotto.
L’investitore deve quindi valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato firmato Leonteq, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.
Leonteq Certificati Phoenix Memory: la Struttura
Di seguito la struttura dei 3 certificati targati Leonteq:
- Barriere Europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Trigger Cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole mensili condizionate dell’1% (max. 12,00% annuo) sul valore nominale
- Autocall attiva dal 4° mese (dal 19.12.2024) e pari al 100% dei valori iniziali
- Valore Nominale di 1000 Euro
- Scadenza 2 anni
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Prezzo lettera rilevato a circa 997,78 – intorno alle 11:18 del 29.08.2024 –
Leonteq Certificati Phoenix Memory: Funzionamento del Payoff
Questo Certificato è stato emesso da Leonteq il 26.08.
Il certificato in questione pagano un flusso periodico di cedole mensili condizionate di 10 Euro, cioè se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali (in altre parole i sottostanti non devono scendere oltre il -40% dei rispettivi valori inziali).
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 4° mese, e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger (ossia il valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola della settimana in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
NB: se la condizione scatta alla prima data di autocall, si ottengono 4 cedole più il nominale. Se la condizione scatta alla seconda data si ottengono 5 cedole più il nominale ecc.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 24 cedole più il nominale, ossia 1240 euro
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (anche detto Worst Of, WO, ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Il portafoglio sottostante
La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato Leonteq è la seguente:
META -> valore iniziale (535,16 USD), Barriera/trigger cedola (321,096 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 28.08.2024 a 516,78 USD, pari al 96,57% del valore iniziale)
MSFT -> valore iniziale (424,14 USD), Barriera/trigger cedola (254,484 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 28.08.2024 a 410,6 USD, pari al 96,81% del valore iniziale)
GOOGL -> valore iniziale (165,85 USD), Barriera/trigger cedola (99,51 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 28.08.2024 a 162,85 USD, pari al 98,19% del valore iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 997,78 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non è scaduto anticipatamente, Leonteq paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante WO non scende oltre il -37,86% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria (24 cedole) ed il nominale, il certificato pagherebbe 1240 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a poco meno di 2 anni intorno al 24,27% (12,31% annualizzato).
Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso
Codice ISIN
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