Fra l’ampio ventaglio offerto dai certificati di investimento, il certificato di investimento Phoenix Memory Leonteq merita particolare attenzione. Dà infatti la possibilità di prendere indirettamente posizione su un paniere di titoli mediante un investimento di danaro relativamente limitato (taglio nominale da 1000 euro) -.
In tal modo ci si investe indirettamente perché, con un impiego di denaro limitato (taglio nominale da 1000 Euro), è possibile investire su 3 sottostanti.
In tal caso prendiamo a riferimento un paniere di titoli avente ad oggetto il settore bancario ed assicurativo italiano, ovvero rientranti nel più ampio ambiente finanziario.
I sottostanti sono rappresentati da: Intesa Sanpaolo, Assicurazioni Generali, e Unicredit.
Introduzione quantitativa ai sottostanti
- I titoli presentano sicuramente una correlazione positiva (anche se le banche sono percepite come più rischiose), e ciò conferisce maggiori probabilità che l’insieme dei sottostanti fluttui potenzialmente nella stessa direzione durante la vita del certificato
- La volatilità implicita è mediamente contenuta ancora (si veda, però, il VIX). Di norma, tuttavia, il titolo assicurativo, investendo in strumenti finanziari (principalmente strumenti del mercato monetario) con relativo grado di rischio generalmente più basso rispetto a quelli in cui potrebbero investire le sezioni investment banking delle banche, sono conseguentemente percepiti meno rischiosi di un titolo bancario. Ciò influisce sicuramente sull’entità delle cedole, che saranno quindi relativamente più basse rispetto ad un certificato con un sottostante più volatile.
- I titoli del paniere presentano un generale andamento laterale, rendendoli perfetti per la costruzione di un phoenix memory
- Data l’elevato grado di esposizione a titoli a reddito fisso (principalmente obbligazioni e tassi d’interesse), questi sottostanti seguono l’andamento del ciclo economico (che fra i macro-fattori, risente dell’andamento dell’inflazione)
Leonteq Certificati d’Investimento Phoenix Memory: punti salienti in sintesi
- Barriera europea sul capitale al 60% dei livelli iniziali
- Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
- Cedole trimestrali condizionate del 2% (max 8% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 2° trimestre (dal 12.07.2022) e decrescente a step del 5%: dal 100% all’85% dei livelli iniziali (il primo step decrescente dopo 3 trimestri mentre gli altri dopo 4 trimestri)
- Prezzo lettera rilevato a circa 919,55 euro – chiusura del 25.01.2022 –
Leonteq Certificati d’Investimento Phoenix Memory: funzionamento e commento
Questo prodotto, della categoria certificati di investimento conosciuti come Phoenix Memory, è stato emesso da Leonteq il 14.01.
Il Phoenix Memory Leonteq in questione paga cedole trimestrali di 20 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e decrescente a step del 5% (vedi sopra), aumentando le probabilità del rimborso anticipato: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera – della stessa entità del trigger cedolare, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;:
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Il tutto è contornato da un relativo buon livello di protezione condizionata sul capitale investito, trovando però il limite sull’entità delle cedole dato il titolo assicurativo presente. Ovviamente, la scadenza si protrae.
Sottostanti
La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato di Investimento Phoenix Memory Leonteq sono rappresentati da:
- Unicredit livello iniziale (14,064 Eur), Barriera/trigger cedola (8,438 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 25.01.2022 a 13,176 Eur, pari al 93,69% del livello iniziale)
- Assicurazioni Generali: livello iniziale (18,59 Eur), Barriera/trigger cedola (11,154 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 25.01.2022 a 17,895 Eur, pari al 96,26% del livello iniziale)
- Intesa Sanpaolo: livello iniziale (2,482 Eur), Barriera/trigger cedole (1,489 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 25.01.2022 a 2,489 Eur, pari al 100,28% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Unicredit per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 919,55 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1020 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -35,95% dall’attuale quotazione.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota sulla componente lineare).
Codice ISIN del prodotto
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