All’interno dei Certificati di Investimento appena emessi da Leonteq, ne balza all’occhio perché consente di investire su 3 aziende appartenenti a settori differenti.
In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema misto – con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.
Informazioni sui sottostanti
I sottostanti del certificato a marchio Leonteq sono rappresentati da: Banco BPM, ENI e Stellantis.
- Le 3 società hanno core business differente. Aumenta quindi il rischio di correlazione, ossia che i titoli viaggino in modo potenzialmente indipendentemente dagli altri due, andando ad inficiare la corresponsione di cedole e/o della restituzione integrale del valore nominale di rimborso (questo dovrebbe incidere positivamente sulla struttura del certificato).
- Inoltre possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 3 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
- Le 3 aziende presentano una volatilità mediamente contenuta nel complesso (il maggior contributo è apportato da Stellantis), e questo non giova molto in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni) mentre l’investitore deve valutare: conservatività dei livelli di protezione – barriera su capitale e cedole -, scadenze più brevi, redditività ecc.
- Per concludere sarebbe interessante un confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto ai relativi settori
Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate, come investire su settori misti
A seguire la struttura del certificato targato Leonteq:
- Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole mensili condizionate dello 0,75% (max 9,00% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 6° mese (dal 10.02.2023) e decrescente a step dell’1%: dal 100% al 65% dei valori iniziali (il primo step dopo 7 mesi mentre gli altri dopo 1 mese)
- Prezzo lettera rilevato a circa 946,89 euro – chiusura del 26.08.2022 –
Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: funzionamento del payoff
Questo certificato è stato emesso da Leonteq il 16.08.
Il Certificato in questione paga quindi cedole mensili di 7,5 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e decrescente a step dell’1% (vedi la struttura), aumentando le probabilità del rimborso anticipato: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera – della stessa entità del trigger cedolare – il certificato paga il nominale più l’ultima cedola (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: i sottostanti
La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato a marchio Leonteq sono rappresentati da:
- Banco BPM: valore iniziale (2,6 Eur), Barriera/trigger cedola (1,56 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 26.08.2022 a 2,362 Eur, pari al 90,85% del valore iniziale)
- Stellantis: valore iniziale (14,686 Eur), Barriera/trigger cedola (8,8116 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 26.08.2022 a 13,74 Eur, pari al 93,56% del valore iniziale)
- Eni: valore iniziale (11,59 Eur), Barriera/trigger cedola (6,954 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 26.08.2022 a 12,316 Eur, pari al 106,26% del valore iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Banco BPM per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 946,89 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato targato Leonteq non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), se il sottostante WO non scende oltre il -33,95% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1360 euro (il nominale più 48 cedole), con un rendimento potenziale lordo massimo a circa 4 anni del 43,63% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota sulla componente lineare).
Codice ISIN del prodotto
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