Lo spettro di una nuova bolla immobiliare si allunga sul mercato internazionale, in particolare sull’Europa, dove in alcune grandi città i prezzi delle case sono molto più alti rispetto al reale valore degli immobili. A dirlo è lo studio UBS Global Real Estate Bubble Index 2020, in cui sono stati analizzati i prezzi delle abitazioni di 25 città internazionali (inclusa Milano).
Le città dove il rischio dello scoppio di una bolla immobilare è concreto
Secondo l’ultimo report della UBS Global Wealth Management, le città dove è più alto il rischio che scoppi una bolla immobiliare sono le seguenti:
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Monaco: 2,35
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Francoforte: 2,26
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Toronto: 1,96
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Hong Kong: 1,79
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Parigi: 1,68
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Amsterdam: 1,52
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Zurigo: 1,51
A preoccupare di più è il fatto che su 7 città indicate come a rischio, ben cinque si trovino in Europa.
Le città dove i prezzi delle case sono sopravvalutati
Ecco quali sono le città dove i prezzi degli immobili residenziali sono ritenuti sopravvalutati:
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Vancouver: 1,37
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Londra: 1,26
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Tokyo: 1,20
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Los Angeles: 1,16
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Stoccolma: 1,11
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Ginevra: 1,08
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San Francisco: 0,99
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Tel Aviv: 0,91
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Sydney: 0,75
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Mosca: 0,66
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New York: 0,56
Le città dove i prezzi delle case hanno un valore equo
Oltre a identificare le città a rischio bolla e quelle in cui i prezzi sono più alti rispetto a una valutazione neutrale, lo studio intitolato UBS Global Real Estate Bubble Index 2020 ha assegnato il pallino verde a ciascuna grande città – tra le 25 analizzate – dove i prezzi delle case hanno un giusto valore. E tra queste c’è anche Milano:
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Boston: 0,49
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Singapore: 0,48
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Madrid: 0,43
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Dubai: 0,40
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Varsavia: 0,36
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Milano: 0,23
Milano, dunque, unico centro italiano presente in classifica, è quella che si comporta meglio rispetto a tutte le altre 25 città, inclusa Chicago, dove i prezzi delle case sono al contrario sottovalutati.
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