Alti anche i rischi
E, però, a fronte di guadagni potenziali elevatissimi, esistono anche rischi altrettanti alti. Anche nel caso delle perdite, infatti, si farà riferimento al valore complessivo dell’investimento, non al solo margine. Nel caso appena esposto, se il pacchetto azionario diminuisse di prezzo del 30%, il capitale investito scenderebbe a 7.000 euro, ossia avrebbe subito una minusvalenza di 3.000 euro, per cui il provider ci chiederà di aumentare il margine dei 2.000 euro necessari a coprire il rosso subito.
La leva finanziaria può arrivare a un rapporto molto elevato rispetto al margine richiesto all’investitore. Esistono operazioni di trading (si pensi al
forex), dove si arriva a 400:1 o persino 500:1. Ciò significa che, puntando appena 1.000 euro, ci si sta caricando di un investimento di 4-500.000 euro, con i rischi e vantaggi annessi. Pertanto, oltre a farvi spiegare bene in cosa consiste il leverage e perché potrebbe risultarvi utile, se siete un piccolo investitore e con una certa avversione al rischio, mantenetevi su rapporti di leva bassi, magari non oltre 50:1.