Il libretto di risparmio postale di Poste Italiane, così come i buoni fruttiferi postali, è emesso dalla Cassa depositi e prestiti Spa e garantito dallo Stato Italiano. Grazie ad esso si potrà versare e prelevare in tutti gli uffici postali e con la carta libretto si potrà prelevare gratuitamente presso tutti gli sportelli Postamat. Ci si chiede però cosa succede quando un libretto viene smarrito e su di esso vi è l’accredito dello stipendio o della pensione e cosa significa libretto dormiente ed estinto.
Libretti dormienti
I libretti postali dormienti sono quelli che non vengono movimentati da 10 anni. Sono quelli non sottoposti a blocchi o procedimenti operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme e che hanno un saldo superiore a 100 euro. Sul sito delle Poste Italiane a questo indirizzo si potrà consultare l’elenco.
I titolari presenti nell’ultimo elenco diramato dovranno recarsi entro e non oltre il 17 giugno 2018 presso un qualsiasi ufficio postale e seguire le disposizioni per censire anagraficamente il proprio libretto. Superato tale termine, le Poste comunicano che si provvederà all’estinzione dello stesso e che le somme presenti su di esso saranno devolute al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 come recita l’articolo 1 della Legge 266/05.
Libretti estinti perché considerati dormienti
Quando un libretto di risparmio postale nominativo ordinario viene estinto perché considerato un deposito dormiente bisogna richiedere all’ufficio postale di radicamento l’attestazione di devoluzione al fondo.
Fatta tale operazione si potrà richiedere il rimborso rivolgendosi però direttamente alla Consap Spa. Le domande potranno essere inviate anche in via telematica agli indirizzi presenti nella sezione contatti del sito della stessa.
Libretto di risparmio smarrito: cosa succede se c’è accredito pensione o stipendio?
Qualora il libretto di risparmio sul quale viene erogata la pensione o stipendio venga smarrito, per richiedere il pagamento di tali prestazioni, il titolare del trattamento pensionistico o il lavoratore potrà richiedere la somma non ricevuta presso l’ufficio postale nel quale ha fatto richiesta di duplicazione del libretto.
Le Poste saranno tenute a corrispondere all’interessato l’ultimo rateo mensile accreditato della pensione o dello stipendio e di quelli maturati nel periodo intercorrente tra la denuncia e la riconsegna del libretto duplicato.
L’interessato, però, dovrà compilare e sottoscrivere presso l’ufficio postale il modulo “Richiesta di prelevamento in assenza del Libretto” che sarà trasmesso a sua volta a Banco Posta Operazioni Risparmio Investimenti. Entro le 24/48 ore dopo l’autorizzazione da parte di quest’ultimo ufficio, verrà corrisposta la somma spettante all’interessato.
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