Libri contabili obbligatori: scadenze e conservazione, guida completa

Libri contabili obbligatori: quali sono, per quando tempo bisogna conservarli e quali scadenze bisogna rispettare. Ecco una breve guida.
8 anni fa
4 minuti di lettura

Libro mastro

Il libro mastro non deve né vidimato, né bollato, né numerato. Esso si compone di tante schede, e racchiudono i movimenti effettuati nell’anno dall’impresa.

Registro dei beni ammortizzabili

Il registro dei beni ammortizzabili è richiesto dalla disciplina fiscale. Nel registro devono essere indicati tutti gli immobili e beni dell’impresa.
Nel registro devono essere indicati, per ciascun bene i l’anno di acquisizione, il costo originario, le rivalutazioni, le svalutazioni, il fondo di ammortamento, il coefficiente di ammortamento praticato nel periodo d’imposta, la quota annuale di ammortamento.


In riferimento alle quote di ammortamento, vengono imputate al conto economico e dedotte dal reddito d’esercizio, nel conto economico (art. 75 del DPR N. 917/86). La mancata annotazione delle quote di ammortamento nel registro comporta l’indeducibilità dal reddito d’impresa e sanzioni.
Il registro dei beni ammortizzabili è numerato progressivamente e non necessita di vidimazione e bollatura.

I registri Iva

L’articolo 14, lettera b) del DPR n. 600/73 prevede la tenuta obbligatoria dei registri prescritti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. I principali registri Iva regolamentati sono: il€ registro delle fatture emesse (articolo 23 DPR n. 633/72); € registro dei corrispettivi (articolo 24 DPR n. 633/72); € registro degli acquisti (articolo 25 DPR n. 633/72).
Devono essere stampati entro tre mesi dal termine di invio della dichiarazione dei redditi. Devono essere numerati progressivamente, indicando, affianco al numero della pagina, l’anno a cui si riferiscono le scritture. Devono essere tenuti secondo le regole di ordinata contabilità: senza spazi in bianco, interlinee, trasporti in margine, abrasioni. Devono essere conservati per un periodo di 4 anni, a decorrere dal 31.12 dell’anno in cui è stata presentata la dichiarazione a cui si riferiscono le scritture.

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