Libro unico del lavoro: chi sono i soggetti obbligati?
Sono obbligati ad istituire e tenere il Libro unico del lavoro:
- i datori di lavoro privati italiani, in Italia, di qualsiasi settore;
- i datori di lavoro italiani all’estero con dipendenti italiani o in distacco;
- i datori di lavoro esteri con dipendenti in Italia;
- i datori di lavoro esteri con dipendenti esteri in Italia con obbligo contributivi;
- i datori di lavoro agricolo;
- i datori di lavoro dello spettacolo;
- i datori di lavoro marittimi;
- le società, anche cooperative, per i soci solo nel momento in cui gli stessi instaurano uno specifico rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa, nonché per i propri dipendenti, collaboratori o associati in partecipazione con apporto di lavoro.
Libro Unico del lavoro: soggetti non obbligati
Non rientrano, tra i soggetti obbligati:
- i datori di lavoro domestico;
- le società cooperative di produzione e lavoro ed ogni tipo di società, anche di fatto, per il lavoro manuale e non manuale ( quando sovrintendono al lavoro altrui ) dei rispettivi soci;
- l’impresa familiare per il lavoro, con o senza retribuzione, del coniuge, dei figli e degli altri parenti e affini, che nell’impresa prestino attività manuale o non manuale ;
- i titolari di imprese individuali artigiane che non occupano lavoratori dipendenti, collaboratori coordinati o associati in partecipazione, ma operino con il solo lavoro del titolare o avvalendosi esclusivamente di soci o familiari coadiuvanti;
- le società (di persone e di capitali) e le ditte individuali del commercio (terziario) che non occupino dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto, associati in partecipazione o simili, ma operino con il solo lavoro del titolare o dei soci lavoratori;
- le pubbliche amministrazioni le quali provvedono alle prescritte registrazioni mediante fogli o cedolini o ruoli di paga, elaborati individualmente per ciascun dipendente pubblico.