Licenziamenti illegittimi articolo 18: ecco la mappa degli indennizzi

Quali sono oggi i risarcimenti e le indennità previste in caso di licenziamento illegittimo?
9 anni fa
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Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: aziende fino a 15 dipendenti In caso di licenziamento economico illegittimo per lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015 è prevista o la riassunzione o il risarcimento, a scelta del datore di lavoro. In caso di risarcimento la somma sarà compresa tra 2,5 e 6 mensilità di retribuzione ma che può arrivare fino a 10 mensilità nel caso di dipendente con più di 10 anni di anzianità e fino a 14 mensilità per dipendenti con più di 20 anni di anzianità.   Per lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 al lavoratore spetta solo l’indennità parametrata ad una mensilità di retribuzione ogni anno di anzianità in misura non inferiore a 2 e non superiore a 6 mensilità.

  Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: aziende sopra i15 dipendenti Per assunzioni prima del 7 marzo 2015 se il fatto alla base del licenziamento non sussiste il lavoratore ha diritto al reintegro nel posto di lavoro e ad un risarcimento economico fino a 12 mensilità. Il datore di lavoro deve versare i contributi fino al reintegro e si può scegliere, al posto del reintegro, il pagamento di una indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione. In tutte le altre ipotesi di illegittimità il datore di lavoro è tenuto al versamento di una indennità compresa tra un minimo di 12 e un massimo di 24 mensilità.   Per lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 se il fatto non sussiste il lavoratore non ha diritto al reintegro ma solo ad una indennità parametrata alla retribuzione e all’anzianità di servizio: 2 mensilità ogni anno di anzianità in misura non inferiore a 4 e non superiore a 24 mensilità.

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