Fumatori giovani e poveri sono il nuovo target dell’industria del tabacco

L'industria del tabacco punta sui giovani dei paesi poveri per sostenere i profitti futuri. Vediamo quali strategie usa.
9 anni fa
2 minuti di lettura

Rischio boom costi sanitari nelle economie emergenti

In generale, poi, il 10% degli intervistati ha risposto di ricordare di avere assistito ad almeno 5 tipi di pubblicizzazione diversa del tabacco sui media, mentre il 45% ne ricorda almeno uno, nell’arco degli ultimi 6 mesi. Infine, si riscontra che i paesi con reddito pro-capite medio-alto avrebbero adottato misure restrittive contro la promozione del tabacco per 4 volte in più dei paesi con reddito più basso. Il tabacco rappresenterebbe una delle cause di morte maggiore tra gli individui adulti, con 8,4 milioni di decessi attesi nel mondo entro il 2020.

Concentrando la loro azione di marketing sulle economie più povere, l’industria esporrebbe queste ultime al rischio di ingenti costi sanitari in futuro. E poiché chi fuma, inizia a farlo normalmente sin da adolescente, sono i giovanissimi dei paesi poveri il nuovo target del tabacco.      

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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