Per il locatore stipulare un contratto di locazione a canone concordato, invece che libero, può essere più conveniente. La convenienza risiede nelle agevolazioni fiscali legate a questa tipologia di contratto di affitto.
Ci può essere un risparmio IRPEF sul canone percepito e può esserci anche un risparmio sull’IMU.
È doveroso procedere un passo alla volta.
Definizione e caratteristiche del contratto
Il contratto di locazione a canone concordato presenta sostanziali differenze rispetto a quello a canone libero. Differenze che risiedono nella durata e nella libertà delle parti di definire il canone annuo.
Il contratto a canone concordato ha durata obbligatoria di 3 anni più 2 anni di rinnovo automatico. Quello a canone libero, invece, ha una durata di 4 anni più 4 anni di rinnovo automatico.
Nel contratto a canone concordato, il corrispettivo (ossia il canone annuo) non può esser deciso liberamente dalle parti. In dettaglio il canone deve rientrare nei limiti minimi e massimi stabiliti negli accordi territoriali stipulati tra le organizzazioni degli inquilini e quelle dei proprietari. Nel fissarlo, locatore e inquilino, devono tener conto di alcuni fattori, ossia:
- superficie dell’appartamento
- condizioni oggettive dell’appartamento (stato manutentivo dell’immobile, pertinenze, presenza di spazi comuni, balconi, ascensore, ecc.)
- ubicazione.
Resta fermo che bisogna mantenersi entro i limiti sopra citati. Tali limiti possono conoscersi rivolgendosi al comune in cui si trova l’appartamento.
Locazione canone concordato, lo sconto IMU è in base ai mesi
Venendo all’aspetto delle tasse sulla casa in affitto, ed in particolare all’IMU, questo tributo è dovuto dal proprietario (locatore) e non dall’inquilino.
La legge sull’IMU locazione canone concordato prevede uno sconto del 25% (comma 760 legge di bilancio 2020).
È, tuttavia, doverosa una precisazione, essendo l’IMU un tributo dovuto in base ai mesi di possesso. Questo significa, che se ad esempio, l’immobile risulta dato in locazione a canone concordato per l’intero anno (1° gennaio -3 1 dicembre), allora lo sconto IMU sarà applicato per tutti i mesi di quell’anno.
Laddove, invece, ad esempio, il contratto di locazione decorre dal 1° marzo, ne consegue che lo sconto IMU si applicherà solo per 10 mesi di quell’anno e non su 12 mesi.
Per completezza ricordiamo che ai fini del calcolo mesi di possesso nell’IMU si conta per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese si compone.
Riassumendo…
- sulla casa data in locazione a canone concordato c’è lo sconto IMU del 25%
- lo sconto va in funzione dei mesi in cui la casa risulta locata
- si conta per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese si compone.