Locazioni brevi. La compilazione della certificazione unica 2022 con nuove regole

Gli intermediari immobiliari sono tenuti a certificare i redditi da locazione breve corrisposti nel 2021, alla base la distinzione tra redditi fondiari e redditi diversi
3 anni fa
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Locazioni brevi, arriva la banca dati: obblighi e sanzioni per i gestori
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I redditi da locazione brevi percepiti per il tramite di intermediari quali agenzie immobiliari o portali telematici, devono essere oggetto di certificazione unica. L’obbligo di certificazione unica grava in capo a tali soggetti che hanno corrisposto questo tipo di redditi.

Da quest’anno, è necessario fornire i dati catastali dell’immobile locato nei punti da 14 a 18 nella sezione “certificazione redditi-locazioni brevi”. Con riferimento alla Certificazione Unica 2022, l’indicazione di tali dati è facoltativa.

La certificazione unica 2022

I contratti di locazione breve possono essere conclusi direttamente da colui che detiene l’immobile, proprietario, comodatario o sublocatore oppure tramite l’intervento di un intermediario immobiliare.

Anche on line.

Difatti, al comma 5 dell’articolo 4 del D.L. 50/2017, il legislatore dispone che:

I soggetti residenti nel territorio dello Stato che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora incassino i canoni o i corrispettivi relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3 dell’articolo 4, ovvero qualora intervengano nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, operano, in qualità di sostituti d’imposta, una ritenuta del 21 per cento sull’ammontare dei canoni e corrispettivi, all’atto del pagamento al beneficiario e provvedono al relativo versamento e al rilascio della relativa certificazione ai sensi dell’articolo 4 del DPR n. 322 del 1998.

Da qui, in base alle indicazioni di cui alla circolare n° 24/E 2017, gli intermediari che applicano la ritenuta del 21 hanno l’obbligo di compilazione della certificazione unica e del 770.

La certificazione unica per le locazioni brevi

In base a quanto detto finora, la corresponsione di redditi da locazione breve deve essere riportata nella certificazione unica.

Nello specifico, nella sezione Certificazione redditi – Locazioni brevi.

Nelle istruzioni di compilazione, è specificato che:

Per la compilazione della CU viene utilizzato il principio di cassa, pertanto a fronte di un reddito percepito scaturisce per il sostituto l’obbligo del versamento delle relative ritenute e del rilascio della certificazione unica.

Attenzione, però, l’obbligo di compilazione della certificazione unica sorge partendo dalla distinzione tra reddito fondiario e reddito diverso.

Dunque,:

  • andrà compilata la certificazione unica 2022, periodo d’imposta 2021 solo se se il soggetto che percepisce il canone nel 2021 è il proprietario dell’immobile o il titolare di altro diritto reale ed esclusivamente se la locazione ha avuto luogo nel 2021 e, quindi, risulta indicato 2021 nel punto 4 “Anno” della CU (reddito fondiario, principio di competenza)
  • se se il soggetto che percepisce il corrispettivo è il sublocatore o il comodatario (nella CU è barrata la casella “Locatore non proprietario”), il reddito deve essere indicato se effettivamente percepito nell’anno oggetto di dichiarazione, indipendentemente se poi la locazione è avvenuta nell’anno successivo (reddito diverso-principio di cassa).

Da quest’anno, c’è un’importante novità.

Infatti,  è necessario fornire i dati catastali dell’immobile locato nei punti da 14 a 18 della sezione locazioni brevi.

Con riferimento alla  Certificazione Unica 2022, l’indicazione di tali dati è facoltativa.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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