Che vivere a Londra sia costoso non ne avevamo dubbi e i dati diramati ieri da Hometrack confermano questa idea, visto che il prezzo medio delle case nella capitale UK è salito al record di 14,2 volte lo stipendio di un residente. Si tratta di un rapporto doppio di quello nazionale, in decisa accelerazione rispetto alla media dei prezzi degli ultimi 12 anni, che è pari a 9,5 stipendi lordi annuali. Ad ottobre, i valori immobiliari qui sono lievitati su base annua del 9,1%, la percentuale più bassa da quasi tre anni a questa parte, anche se continua ad essere un multiplo del tasso di crescita degli stipendi, segnalando un divario crescente con le concrete disponibilità economiche del londinese medio.
Stando alle statistiche ufficiali, nel 2010 affittare casa a Londra costava la metà di uno stipendio medio del settore privato (49%), mentre oggi assorbe il 62%. E considerando quanto le famiglie residenti nella capitale britannica riescano a mettere effettivamente da parte, scopriamo che servirebbero 46 anni per disporre della cifra media necessaria per acquistare una prima casa. (Leggi anche: Bolla immobiliare minaccia globale)
Prezzi case sestuplicati in 20 anni
E pensare che i prezzi delle case si erano sgonfiati con la crisi finanziaria del 2008-2009. Eppure, negli ultimi sette anni risultano esplosi dell’89%, mentre se facciamo il confronto con venti anni fa, notiamo che l’aumento è stato mediamente del 518%. Nel 1996, un immobile veniva venduto a 79.000 sterline a Londra, oggi a quasi 489.000. Nel frattempo, lo stipendio medio di un londinese è passato da 22.500 a 36.300 sterline, crescendo solo del 47%, con il risultato che allora si acquistava casa a un prezzo mediamente di 3,5 volte lo stipendio, mentre oggi serve guadagnare 4 volte tanto.
E se oggi chi acquista una prima casa qui anticipa circa 96.000 sterline, nel 1996 lo faceva per 10 volte in meno. E ancora: nel 2001, solo il 15% dei residenti a Londra viveva in affitto, oggi un terzo di loro lo fa e non ha nemmeno la speranza di poter arrivare mai ad acquistare un immobile di proprietà.