Tasse e limiti sul contante, così anche la Russia lotta contro i pagamenti cash

La lotta ai pagamenti in contante prosegue e lambisce anche la Russia, che studia limitazioni ai prelievi con bancomat e una tassa sul cash.
8 anni fa
1 minuto di lettura

Cash non è diritto fondamentale per la UE

Difficile, però, che le misure fiscali punitive per gli acquisti non in contanti venga applicata, contrastando con il divieto di restrizioni sulla libera circolazione di beni e servizi in Russia. Per il resto, la lotta al cash sembra in fase di lancio e conferma quanto avvertivamo con l’iniziativa di Nuova Delhi, ovvero che diverse altre economie avrebbero seguito, in un’escalation mondiale di contrasto ai pagamenti in contante. A proposito, pochi giorni fa la Commissione europea ha definito il cash “diritto non fondamentale”, prendendo nettamente le distanze dalla definizione della Bundesbank di qualche anno fa di “diritto inviolabile per i cittadini tedeschi”.

(Leggi anche: Lotta al contante nella UE con la scusa del terrorismo)

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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