Nella lotteria scontrini non esistono limiti di spesa ma limiti di biglietti virtuali generabili. Ti spieghiamo cosa intendiamo con tale affermazione e le strade percorribili per evitare di perdere gli euro di spesa in biglietti.
La lotteria scontrini in breve
La lotteria scontrini ha preso ufficialmente il via il 1° febbraio 2021 (invece che il 1° gennaio 2021) e la prima estrazione ci sarà l’11 marzo 2021.
Partecipano i cittadini italiani maggiorenni e residenti nel nostro Paese, per acquisti di beni e servizi fatti in Italia e certificati da scontrino elettronico.
Sono esclusi gli acquisti online e per ora gli acquisti per i quali, in luogo del codice lotteria, si chiede al venditore di acquisire il codice fiscale in quanto trattasi di onere detraibile o deducibile (ad esempio gli acquisti di medicinali in farmacia).
L’importo minimo di spesa per partecipare alla lotteria: gli acquisti con i decimali
L’acquirente che intende partecipare alla lotteria deve chiedere al venditore l’acquisizione del codice lotteria. In questo modo lo scontrino elettronico genera dei biglietti virtuali i quali confluiranno nelle estrazioni dei premi legati alla lotteria.
Un biglietto virtuale equivale ad un euro di spesa. In altri termini per ogni euro sarà generato un biglietto virtuale.
Ciò sta significando che una spesa di importo al di sotto di un euro non permette di partecipare alla lotteria. Mentre uno scontrino da 1,99 euro genererà due biglietti virtuale e non uno (vedi a tal proposito Lotteria degli scontrini: come si arrotondano gli importi?)
Importo massimo di spesa nella lotteria scontrini: come non perdere i biglietti virtuali
Oltre all’importo minimo, c’è da considerare anche il numero massimo di biglietti virtuali. Questi è fissato in 1.000 (quindi per una massimo di 1.000 euro di spesa).
Esempio
Uno scontrino da 1.500 euro genererà 1.000 biglietti virtuali.
In questo caso dell’esempio, tuttavia, se l’acquisto riguarda più prodotti, il consiglio è quello di chiedere al venditore di emettere, per quella stessa vendita, più scontrini elettronici in modo da mantenersi per ognuno al di sotto dei 1.000 euro e generare tanti biglietti virtuali quanti sono gli euro di spesa.
Il problema si pone, invece, quando lo scontrino di importo superiore ai 1.000 euro riguarda un unico acquisto (si pensi ad un televisore del costo di 1.500 euro). In tal caso è difficile che il venditore possa scorporare l’acquisto ed emettere un doppio scontrino (ad esempio uno da 900 euro ed uno da 600 euro).