Gli italiani, come si sa, sono amanti del caffè. C’è chi lo prende al bar con amici o colleghi in pausa di lavoro, chi al mattino prima di recarsi al lavoro, chi semplicemente nell’arco della giornata come momento rilassante.
Anche pagare il solo caffè con la carta elettronica può consentire di partecipare, con lo scontrino elettronico emesso dal barista, alla lotteria scontrini. Tuttavia, ciò, non in tutti i posti d’Italia. Vediamo il perché.
La lotteria scontrini: importo minimo di spesa
La lotteria scontrini è partita ufficialmente il via il 1° febbraio 2021 con la prima estrazione che ci sarà l’11 marzo 2021.
Permettono di partecipare alla lotteria gli scontrini elettronici riferiti ad acquisti (non online) fatti in Italia da soggetti maggiorenni ed ivi residenti, pagati con carta elettronica.
L’importo di spesa dello scontrino, deve però essere superiore ad 1 euro (poiché la normativa prevede ad ogni euro di spesa equivale ad un biglietto virtuale per un massimo di 1.000 euro di spesa e, quindi, di 1.000 biglietti virtuali). Dunque uno scontrino di importo inferiore ad 1 euro non parteciperà alle estrazioni (vedi anche Lotteria scontrini: come non perdere i biglietti virtuali).
Dove e quando il caffè permette di partecipare alla lotteria scontrini
Come anticipato, anche pagare un solo caffè preso al bar o altrove, con la carta elettronica, farà confluire lo scontrino alla lotteria scontrini.
Ad ogni modo, ciò, non in tutti i luoghi d’Italia, poiché il costo del caffè preso al bar in alcune zone del nostro Paese si mantiene ancora al di sotto di 1 euro. La città su tutti, dove il caffè costa in media 0,90 centesimi è Napoli, cui si accoda Palermo (con 0,95 centesimi di euro). A seguire le altre città, dove la media di prezzo sale sopra l’euro.
Prendere da soli il caffè a Napoli e pagarlo con il bancomat, dunque, non permetterà allo scontrino di partecipare alla lotteria.
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