Quanto incidono le tasse su una bolletta di luce e gas? Una domanda che spesso ci si pone ma alla quale è difficile dare risposta. Anche perché leggere una bolletta elettrica o di fornitura di gas metano è diventato complicatissimo.
In nome della trasparenza sono indicate tutte le voci di spesa e consumo periodico, ma quasi nessuno è in grado di controllare e verificare i dati. Ci si fida e si paga. Una cosa però è bene tenere sempre presente: l’incidenza della componente energetica è relativamente bassa sul totale delle voci di spesa.
Gli oneri di sistema
Una delle componenti più pesanti delle bollette elettriche è rappresentata dagli oneri di sistema. Si tratta di voci di spesa in fattura poco chiare e che non possono essere tagliate semplicemente risparmiando sul consumo dell’energia elettrica. Spesso sono indicate come “tasse occulte”.
In sostanza, gli oneri di sistema rappresentano costi che in realtà ricadono sul gestore del sistema elettrico nazionale (Enel) e non sono di competenza della compagnia energetica che emette la bolletta. Si tratta di:
- Incentivi alle fonti rinnovabili
- Agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica
- Promozione dell’efficienza energetica
- Oneri per la messa in sicurezza del nucleare e per compensazioni territoriali comprensivi dei 135 milioni di euro/anno destinati al Bilancio dello Stato
- Per il sostegno alla ricerca di sistema
- Per le compensazioni alle imprese elettriche minori
- Per i regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci
- Per il bonus elettrico
- Incentivi alla produzione di energia da rifiuti non biodegradabili
Le imposte in bolletta
Le tasse che invece gravano sulla bolletta di luce e gas sono rappresentate da due voci: le accise e l’Iva. Più precisamente, sui consumi elettrici è applicata l’Iva del 10%, mentre sui consumi di gas l’Iva è applicata al 10% sui primi 480 metri cubi e al 22% sulla parte eccedente.
Sulla bolletta del gas incidono anche le imposte erariali (accise) che sono sempre applicate a scaglioni in base ai consumi. Si parte da 0,044 euro al metro cubo per i primi 120 m3 annui consumati, per arrivare fino a 0,186 euro al m3 per i consumi superiori a 1.560 annui.
Una utenza domestica è quindi bersagliata da una infinità di imposte e costi fissi che normalmente incidono per i due terzi sul costo finale di una bolletta energetica.