Buongiorno Dott.ssa Patrizia,
la seguo molto nei suoi articoli molto interessanti e professionali.
Sono nato a Gennaio 1961. La mia attività lavorativa si è svolta a partire dalla fine del 1980 e a tutt’oggi sono lavoratore dipendente settore privato. Al 31 gennaio 2019 ho i seguenti requisiti contributivi:
n° 1973 settimane di contribuzione( da ECO CERT) .
n° 259 settimane riconosciute da INPS per esposizione amianto (sempre da ECO CERT) .
Ho effettuato l’elaborazione della mia pensione futura nel marzo di quest’anno, utilizzando l’ applicativo INPS presente sul loro sito Internet ed ho ottenuto il seguente risultato:
n° 2118 settimane , che sono la risultante delle 1973 settimane contributive sopraccitate più il 50% delle settimane di maggiorazione per esposizione amianto (1973 +(289*50%) = 2118 settimane.
Dal 2° Dicembre 2013 ho un’invalidità civile del 80% valida senza necessità di revisione, per sempre.
Mi sono recato al distretto INPS, regionalmente competente per chiedere informazioni sull’accreditamento dei contributi figurativi relativi alla invalidità civile, ma la funzionaria dello sportello è stata molto evasiva, evidenziando l’ipotesi che non mi spettasse questa maggiorazione. Io credo invece che mi spettino 2 mesi/anno di contributi figurativi, sino alla data del pensionamento.
La mia domanda:
Stante la situazione della previsione della pensione futura (elaborata dal sito INPS), che indica il 1° luglio 2021 come data di inizio del pensionamento anticipato – vedi allegato 4 – , come e quanto mi aspetterebbe come bonus relativo alla situazione di invalidità riconosciuta ?
E di quanto potrei anticipare la data del pensionamento anticipato prevista per il primo luglio 2021, usufruendo di questo ulteriore bonus relativo al riconoscimento dell’invalidità?
La ringrazio di cuore per quanto potrà darmi di aiuto.
La saluto Cordialmente.
Maggiorazione contributiva invalidi
La maggiorazione contributiva di 2 mesi di contributi figurativi spetta a tutti i lavoratori invalidi (e sordi) con invalidità superiore al 74% o che rientrino nelle prime 4 categorie delle pensioni di guerra.
Per ogni anno di attività lavorativa effettivamente svolta con l’invalidità viene riconosciuta una maggiorazione contributiva di 2 mesi di contribuzione volontaria per un massimo di 5 anni.
Tale maggiorazione, però, viene concessa solo su esplicita domanda dell’interessato e non automaticamente, quindi è bene ricordarsi di presentare la domanda di riconoscimento contestualmente alla domanda di liquidazione della pensione.
Il beneficio non può essere concesso ai titolari di assegno ordinario di invalidità a carico dell’Ago.
In conclusione
Nel suo caso, a meno che non sia titolare dell’assegno ordinario di invalidità, la maggiorazione contributiva le spetta, dietro presentazione dell’apposita domanda avendo un’invalidità dell’80%. Dal 2 dicembre 2 dicembre 2013 al 2 dicembre 2018 ha maturato, quindi 10 mesi di contributi figurativi derivanti dalla maggiorazione contributiva (validi ai soli fini del diritto e non per il calcolo dell’assegno).
Essendo in possesso 40 anni e circa 9 mesi di contributi a cui aggiungere i 10 mesi di maggiorazione contributiva, arriverebbe a 41 anni e 6 mesi di contributi maturati.
Al 31 gennaio 2020, quindi, avrebbe 42 anni e 6 mesi di contribuzione a cui aggiungere ulteriori 2 mesi di maggiorazione contributiva e le mancherebbero per la pensione anticipata soltanto 2 mesi di contributi e i 3 mesi di finestra per le decorrenza del trattamento. A mio avviso, quindi, potrebbe accedere alla pensione dal 1 luglio 2020.