Maison du Monde seduce gli obbligazionisti con una cedola del 9%

Leverage molto alto per la famosa società francese di arredi e decorazioni che prezza con successo un bond da 325 milioni di euro. Ricavi in continua crescita, nonostante la crisi, sono i punti di forza
11 anni fa
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Maison du Monde, il celebre marchio di arredi e decorazioni francesi, conosciuto anche in Italia, è presente da pochi giorni anche sul mercato dei capitali. La società, con sede a Nantes, ha infatti collocato un prestito obbligazionario da 325 milioni nel segmento high yield riservando l’offerta a investitori istituzionali che hanno consentito all’emittente di raccogliere capitali freschi per supportare l’operazione di cessione della catena nelle mani del fondo d’investimento Bain Capital. Maison du Monde, di proprietà di alcuni fondi di private equity dal lontano 2008 (Apax Partners France, Altamir, LBO France e Nixen Partners) è stata infatti ceduta al fondo Bain lo scorso mese di giugno per 680 milioni di euro, compreso il debito, e al contempo è stato dato mandato ad alcune banche (Credit Suisse, Commerzbank e Natixis ) di collocare parte del debito per ripagare in parte l’operazione.

 

Obbligazioni Maison du Monde 9% 2020, dettagli e caratteristiche

 

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Il bond Maison du Monde da 325 milioni di euro, emesso dalla sussidiaria finanziaria Magnolia S.A., fa parte – come detto – di un piano di ristrutturazione finanziaria nato lo scorso mese di Febbraio 2013 quando i vecchi soci hanno dato mandato agli advisors per cedere le quote della società.  Il bond high yield serve quindi a ripagare parte del debito che Bain Capital ha contratto per acquistare il marchio Maison du Monde e, come precisato da una nota, sono escluse dal rimborso obbligazioni mezzanine e loans bancari in carico alla società. Il bond in euro (Isin XS0955023931) è di tipo senior secured, cioè gode dei massimi gradi di privilegio sui beni della società, ha una durata di 6 anni, scade l’1 agosto 2020 e paga una cedola fissa su base semestrale del 9% che viene staccata il 1 Febbraio e il 1 Agosto di ogni anno. Il titolo è negoziabile per tagli minimi di 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000 e, in attesa che venga quotato sulla borsa del Lussemburgo, viene scambiato sul mercato non regolamentato Otc (over the counter) e sul mercato Euronext di Parigi intorno a 102 per un rendimento lordo a scadenza del 8,60% circa.

Segno evidente che è stato ben accolto dagli investitori in questa fase iniziale. Il titolo è callable e può essere richiamato anticipatamente dall’emittente a partire dal 1 Agosto 2016 al prezzo di 104,50. Su Maison du Monde, le maggiori agenzie di rating si sono espresse con un giudizio non troppo incoraggiante: B per Standard & Poor’s, B2 per Moody’s, con outlook e si colloca nella categoria junk dei bond ad alto rendimento. Secondo Yasmina Serghini-Douvin, analista di Moody’s, il basso livello di rating assegnato a Maison du Monde riflette in particolare le piccole dimensioni della società in un mercato frammentato con la sua debole ciclicità e stagionalità, oltre alle prospettive di bassa crescita nella vendita di mobili e decorazioni. Di buono, invece, c’è che la società si è attivata proficuamente sulla piattaforma online che sta dando un discreto impulso alle vendite, oltre che alla diffusione del marchio via web.

 

Maison du Monde: ricavi raddoppiati negli ultimi cinque anni, nonostante la crisi 

Fondata nel 1996 da Xavier Marie, che ha ancora il 20% del capitale sociale, Maison du Monde possiede 220 punti vendita sparsi principalmente tra Francia,Belgio, Lussemburgo, ma è in procinto di espandersi anche in Italia e Germania dove già possiede dei negozi. [fumettoforumleft] Lo scorso anno, nonostante la crisi dei consumi, i ricavi sono cresciuti del 17% a 495 milioni di euro e per quest’anno si stima una crescita ulteriore fino a 600 milioni, grazie all’apertura di nuovi punti vendita. Maison du Monde impiega 3.200 dipendenti e sembra promettere bene, almeno guardando il passato: in cinque anni, fra il 2007 e il 2012, il fatturato è più che raddoppiato, passando da 230 a 495 milioni di euro e questo è più che positivo se si considera che il tutto è avvenuto in un periodo di profonda crisi dei consumi in Europa.

L’Ebitda, in forte crescita, si è attestato a 75 milioni lo scorso anno ed è attualmente un sesto del debito complessivo della società che però ha ancora un leverage molto alto (6 x). In prospettiva, Maison du Monde, intende ridurre la leva a 5 volte l’ebitda entro la fine dell’anno puntando molto sui canali di vendita online e sulla diffusione del marchio anche al di fuori dei confini europei.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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